Quesiti sulla privacy: situazioni reali

Salve a tutti,

vorrei porre due quesiti sulla privacy traendo spunto da situazioni reali:

  1. a lavoro una persona si appropria delle chiavi della cassettiera e legge alcuni dati di un cedolino di un altro collega, qualora non fosse autorizzato vi è violazione della privacy ed a chi segnalarlo qualora il proprio dirigente faccia “orecchie da mercante”?

  2. alcuni Comuni permettono l’accesso ai propri certificati anche a persone terze, è necessario solo lo spid. e sono facilmente fruibili anche al di fuori dall’Italia o dall’UE. Pertanto sono facilmente accessibili anche per fini commerciali o d’altro tipo e pertanto non per soli fini di pubblica utilità (art. 34 del d.P.R. n. 223/1989).
    Chiedo pertanto se è possibile limitare tale accesso e come prassi di altri Comuni, ai terzi è richiesta motivazione o altresì la necessità di recarsi personalmente allo sportello.

Spero possiate darmi lumi a riguardo grazie