Quesito: Affidamento incarico professionale

Buongiorno,

nella necessità di affidare un incarico professionale di supporto specialistico per Ufficio Demanio, con prestazione di attività intellettuale per la redazione del piano per il porto, si può ricorrere alla procedura di cui all’art. 50 del D.Lgs. 36/2003, oppure dovrei seguire il nostro regolamento degli uffici e dei servizi che per gli incarichi prevede la pubblicazione di bando e selezione per curricula / curricula e colloquio? Non so orientarmi su quale possa essere la procedura più corretta, perchè secondo me, vi è comunque una necessità di selezione “intuito personae”, ma la procedura è molto più lunga e complessa, mentre i miei colleghi del settore tecnico vanno direttamente con il D.Lgs. 36/23…
Grazie infinite

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

Per rispondere alla tua domanda, è importante iniziare con una premessa generale sulle procedure di affidamento degli incarichi professionali nell’ambito della pubblica amministrazione in Italia. La normativa di riferimento per gli appalti pubblici è il Codice degli Appalti, recentemente aggiornato dal D.Lgs. 50/2016 e successivamente modificato, tra cui il nuovo codice appalti (D.Lgs. 36/2023).

Teoria Generale del Diritto

La scelta della procedura di affidamento deve essere guidata dai principi di trasparenza, concorrenza, e non discriminazione, assicurando al contempo l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. L’articolo 50 del D.Lgs. 36/2023 (sebbene tu abbia menzionato “2003”, presumo si tratti di un refuso e ti riferisci al recente aggiornamento) disciplina le procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando di gara, che possono essere applicate in specifiche circostanze e per determinate soglie di importo.

Norme Relative alla Teoria

Il D.Lgs. 36/2023, nel suo complesso, mira a semplificare e rendere più flessibili le procedure di affidamento, ma è fondamentale verificare che la specifica natura dell’incarico e l’importo rientrino nei casi previsti dalla normativa per poter applicare una procedura negoziata senza bando.

Esempi Concreti

Se l’incarico per la redazione del piano per il porto richiede competenze altamente specializzate e si ritiene che pochi soggetti sul mercato possano soddisfare i requisiti, potrebbe essere giustificato il ricorso a una procedura negoziata, sempre nel rispetto dei limiti imposti dalla normativa. Tuttavia, se il regolamento interno dell’ente prevede procedure più stringenti per l’affidamento di incarichi professionali, come la pubblicazione di un bando e la selezione basata su curricula e colloquio, queste disposizioni non possono essere ignorate a meno che non siano in contrasto con norme di rango superiore.

Conclusione Sintetica

In conclusione, è essenziale valutare attentamente sia le disposizioni del D.Lgs. 36/2023 sia quelle del regolamento interno dell’ente per determinare la procedura più adeguata. Se vi è incertezza, potrebbe essere prudente consultare l’ufficio legale dell’ente o un consulente legale esterno per assicurarsi di procedere in conformità con la normativa vigente.

Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione su My GTPs: ChatGPT - OMNIAVIS Esperto Risponde - Diritto in Comune . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it

Bibliografia

La qualificazione di un rapporto con un professionista come incarico professionale o appalto di servizi di natura intellettuale non è determinata dall’assetto organizzativo della prestazione, ma dal fatto che l’esito finale delle prestazioni assuma, in relazione all’attività dell’amministrazione affidante, funzione autonoma e stabile.

https://g.co/gemini/share/d4c4946af048

In termini esemplificativi, i magistrati contabili evidenziano come ogni incarico affidato a un professionista debba essere tendenzialmente fatto rientrare nell’alveo della disciplina dei contratti pubblici quando l’esito finale delle prestazioni si connoti come complesso di attività che autonomamente e complessivamente soddisfano un bisogno dell’amministrazione.