Realizzazione di una Casa del Commiato in Zona Agricola

Buongiorno, il proprietario di un immobile sito nella Regione Puglia, esercente l’attività di onoranze funebri, condonato ad uso artigianale e posto in zona agricola, presenta un progetto per la realizzazione di una casa del Commiato. Il settore Urbanistica Rigetta il progetto perché sostiene essere in violazione dell’art. 37 del vigente NTA, che vieta ogni intervento edilizio in tali zone. Al Forum chiedo essendo la realizzazione di una casa del Commiato considerata come “Pubblica Utilità” possa trovare applicazione l’Art. 14 del D.P.R. 06.06.2001, n. 380, ovvero Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici per il Cambio di destinazione d’uso locale da artigianale a sala del Commiato. Premetto che Il comune è carente di questa struttura considerata di Pubblica Utilità. Riporto qui di seguito stralcio del già menzionato art.37. Grazie

Art.37
ZONE AGRICOLE NORMALI: E1
Le zone agricole normali sono destinate alla conservazione e al potenziamento dell’attività produttiva agricola. Da tali zone sono esclusi gli interventi edilizi relativi a nuove costruzioni estranee alla produzione agricola o alle esigenze dei lavoratori e degli operatori agricoli. In particolare, le nuove costruzioni residenziali non al diretto servizio della produzione agricola e delle esigenze dei lavoratori agricoli e dei loro familiari sono incompatibili con le destinazioni d’uso delle zone agricole…

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione sollevata riguarda la possibilità di realizzare una “casa del Commiato” in una zona agricola, in deroga alle norme urbanistiche vigenti, in virtù del riconoscimento di pubblica utilità dell’intervento.

Teoria generale del diritto urbanistico e delle deroghe:
In generale, il diritto urbanistico regola l’uso del territorio e stabilisce le destinazioni d’uso delle diverse aree. Le norme tecniche di attuazione (NTA) di un piano regolatore comunale definiscono le modalità con cui è possibile intervenire sul territorio. Tuttavia, in casi eccezionali, la legge prevede la possibilità di derogare a tali norme.

Norme relative alla teoria:
L’articolo 14 del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia) prevede la possibilità di rilasciare il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici per interventi di particolare interesse pubblico o sociale, a condizione che siano rispettati determinati requisiti e ottenuta l’approvazione della Giunta regionale.

Esempio concreto:
Nel caso specifico, il proprietario di un immobile in zona agricola desidera trasformare un locale artigianale in una “casa del Commiato”, ritenuta di pubblica utilità. Per poter procedere in deroga alle NTA, che vietano nuove costruzioni non legate all’agricoltura, sarebbe necessario dimostrare che l’intervento rientra nei casi previsti dall’articolo 14 del D.P.R. 380/2001 e ottenere l’approvazione della Giunta regionale.

Conclusione sintetica:
La realizzazione di una “casa del Commiato” potrebbe essere considerata di pubblica utilità e, quindi, potenzialmente realizzabile in deroga alle norme urbanistiche, ma ciò richiederebbe un’attenta valutazione da parte degli organi competenti e l’osservanza delle procedure previste dalla legge, compresa l’approvazione regionale.

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Bibliografia:

  • D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo Unico dell’Edilizia) Normattiva
  • Articolo 14 del D.P.R. 380/2001 Normattiva