Reato di turbativa e appalti sottosoglia: è configurabile in caso di affidamento diretto? - LavoriPubblici

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La Turbativa del Procedimento di Scelta del Contraente: Riflessioni sulla Configurabilità del Reato negli Appalti Sottosoglia

CONTENUTO

Il reato di turbativa del procedimento di scelta del contraente, disciplinato dall’articolo 353-bis del Codice Penale, rappresenta una delle fattispecie più rilevanti nel contesto della legalità degli appalti pubblici. Recentemente, la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24341/2025, ha fornito importanti chiarimenti riguardo alla configurabilità di tale reato anche negli appalti sottosoglia, in particolare nei casi di affidamento diretto.

In primo luogo, è fondamentale comprendere che la turbativa del procedimento di scelta del contraente si configura quando vi sono manipolazioni o alterazioni illegittime nella fase preparatoria della gara, ovvero prima dell’indizione della procedura. Questo significa che, anche in assenza di una gara formale, se si dimostra che vi sono stati atti volti a influenzare in modo illecito la scelta del contraente, il reato può essere configurato.

La Cassazione ha distinto chiaramente tra il reato di turbativa (art. 353-bis c.p.) e quello di frode in pubbliche forniture (art. 353 c.p.), quest’ultimo riferito a condotte fraudolente che si verificano durante la gara stessa. Pertanto, l’affidamento diretto, che è una modalità di assegnazione di contratti pubblici senza gara, non esclude a priori la possibilità di incorrere nel reato di turbativa, a condizione che si provi l’esistenza di manipolazioni nella fase preparatoria.

È importante sottolineare che la responsabilità penale per turbativa non si limita ai soggetti direttamente coinvolti nella procedura di gara, ma può estendersi anche a chi, in modo indiretto, ha contribuito a creare le condizioni per l’alterazione del procedimento.

CONCLUSIONI

In sintesi, la sentenza della Cassazione chiarisce che la legalità nella gestione degli appalti pubblici deve essere garantita anche negli affidamenti diretti, e che ogni manipolazione o alterazione illegittima nella fase preparatoria può configurare il reato di turbativa. Questo rappresenta un importante monito per tutti gli operatori del settore pubblico, affinché si attengano scrupolosamente alle norme e ai principi di trasparenza e correttezza.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è cruciale comprendere che la responsabilità nella gestione degli appalti non si limita alla fase di gara, ma si estende anche alla preparazione e all’indizione delle procedure. È fondamentale adottare comportamenti improntati alla legalità e alla trasparenza, evitando qualsiasi forma di manipolazione che possa compromettere l’integrità del procedimento di scelta del contraente.

PAROLE CHIAVE

Turbativa, procedimento di scelta del contraente, appalti sottosoglia, affidamento diretto, responsabilità penale, legalità, trasparenza.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • Codice Penale, art. 353-bis: Turbativa del procedimento di scelta del contraente.
  • Codice Penale, art. 353: Frode in pubbliche forniture.
  • Sentenza Cassazione n. 24341/2025.

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