Reclutamento tecnici pnrr- agenzia coesione territoriale

Con la presente si intende avere un confronto in merito ai bandi a valere sulle risorse del Pnrr per i contratti di collaborazione individuale (art.7 del D.Lgs. n. 165/2001 e ss.mm.ii), banditi ai sensi dell’ art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, comma n. 179-bis, come introdotto dall‘art. 11, comma 2, del DECRETO-LEGGE 30 aprile 2022, n. 36 “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”

I bandi di riferimento e per cui si richiede un confronto sono

  • esperto senior- 100 giornate all’anno per anni 3 (tot. 300 giornate in tre anni)- Programma Operativo Complementare al PON Governance e Capacità Istituzionale 2014- 2020 – Progetto “Professionisti al Sud”

  • esperto middle- 100 giornate in 3 anni (quindi 33,3 giornate all’anno)-PROGRAMMAZIONE 2014-2020 E 2021-2027. Art. 11, comma 2, D.L. 36/2022, conv. L. 79/2022. Programma di Azione e Coesione Complementare dal PON Governance e Capacità istituzionale 2014/2020 –

Nella circolare dell’Agenzia della coesione territoriale è scritto che “Le Amministrazioni possono procedere alla selezione delle risorse umane e alla conseguente stipula di contratti di collaborazione ai sensi dell’articolo 7, commi 6 e 6 bis del dlgs 165 del 2001”. L’incarico di lavoro da conferire, si legge, sarà di tipo autonomo nel rispetto del decreto del direttore dell’Agenzia della coesione territoriale n. 107 del 2018.

Nelle linee guida si legge che
_nel caso in cui il contraente sia dipendente di altra Amministrazione Pubblica è richiesta obbligatoriamente la preventiva autorizzazione dell’Amministrazione di appartenenza di cui all’art. 53 del D.L.vo n. 165 del 30/03/2001 ss.mm.ii.
_Ai candidati vincitori verrà conferito l’incarico di prestazione professionale senza alcun vincolo di subordinazione, disciplinato da apposito contratto di lavoro autonomo, nel rispetto delle disposizioni previste dalla normativa vigente al momento del conferimento dell’incarico.

  • Ai fini della stipula dei contratti è richiesta al contraente la presentazione di una dichiarazione attestante l’insussistenza di cause di incompatibilità, inconferibilità e conflitto di interesse nonché altre eventuali adempimenti previsti dalla normativa vigente al momento del conferimento dell’incarico.

Inoltre nella bozza di contratto tipo è specificato che

  • il contratto da sottoscrivere disciplina un rapporto di collaborazione professionale soggetto alle disposizioni vigenti in materia escludendo, in ogni caso, che si possa configurare come rapporto di lavoro con vincolo di subordinazione.

-nell’espletamento dell’incarico l’Esperto, pur non essendo soggetto a vincoli di orario predeterminati, fornirà le prestazioni che gli verranno richieste ovvero di consulenza e di supporto, fermo restando l’assenza di qualsiasi vincolo di subordinazione e l’autonomia di esecuzione.

-Il compenso è da intendersi al lordo dei contributi previdenziali ed assicurativi e delle ritenute fiscali previsti dalla legislazione vigente a carico dell’Esperto e con l’esclusione dei contributi previdenziali ed assicurativi posti, per legge, a carico dell’Amministrazione.

-Il compenso è corrisposto con cadenza bimestrale, previa presentazione da parte dell’Esperto della fattura di pagamento, di una relazione sulle attività svolte, nonché degli allegati in originale, laddove previsti, dei prodotti realizzati alla fine di ciascun bimestre solare, controfirmata dall’Amministrazione e previa valutazione positiva dell’attività svolta effettuata dalla medesima circa la coerenza dei risultati conseguiti nell’esecuzione dell’incarico conferito all’Esperto rispetto agli obiettivi originariamente prefissati in sede di conferimento dell’incarico medesimo.

Al fine di non incorrere in errori di interpretazione normativa , trattandosi tra l’altro di un avviso di risonanza nazionale probabilmente da Voi già affrontato, si richiede un confronto interpretativo, ovvero se per Voi le due distinte prestazioni (100 giorni all’anno da middle/33,33 giorni all’anno da senior) possano rientrare (l’una/l’alta/entrambe) tra quelle non caratterizzate da abitualità e professionalità ai sensi dell’art. 60 del d.P.R. n. 3/57, e se pertano un dipendente assunto da altra pubblica amministrazione a 36 ore (full time) possa assolvere tale mansione mantenendo le 36 ore lavorative ovvero limitandosi a richiedere il nulla osta della stazione appaltante di appartenenza, esclusi chiaramente eventuali conflitti di interessi.

Inoltre lì dove fosse perseguibile questa strada, si richiede un parere anche in merito alle modalità con cui dovrebbe essere trattato il pagamento, considerato che si legge “contributi previdenziali ed assicurativi posti, per legge, a carico dell’Amministrazione” ed “emissione di fattura di pagamento”.

Per mia diretta esperienza il dipendente di pubblica amministrazione full time non potrà accedere alle citate opportunità professionali, in quanto l’agenzia della Coesione chiede, in fase di rendicontazione, le fatture presentate dal professionista incaricato, e, il dipendente pubblico full time non potrebbe avere partita iva.

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Il bando sembrerebbe aperto anche ai dipendenti della pubblica amministrazione. Lei come ha inteso la questione dell’autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza?

L’autorizzazione della PA per dipendenti a tempo determinato o per dipendenti part time

Gentilissima Dottoressa, nell’ambito di un progetto di ricerca si vuole reclutare 1 (una) unità di personale amministrativo esterno. Il compenso dell’amministrativo è legato alla premialità del progetto. Premialità che viene erogata periodicamente ed è legata ai risultati del progetto, quindi non si conosce l’importo ex ante. E’ possibile stipulare un contratto di collaborazione continuativa con un determinato importo presunto legato alla premialita, inserendo una clausola di una possibile erogazione finale a saldo?