Regolamento comunale su installazione impianti di telefonia

Buongiorno, il comune x intende approvare un regolamento per la localizzazione, installazione di impianti di telefonia. se il nuovo regolamento prevede delle zone in cui non è possibile installare nuove antenne, ma sulle stesse aree già insistono antenne installate precedentemente, può essere mossa qualche contestazione all’ente comunale da parte di società di telefonia?cioè il regolamento comunale dovrebbe avere efficace irretroattiva

In generale, il regolamento comunale non può prevedere in modo aprioristico delle zone vietate. In ogni caso, occorrerebbe una mappatura tecnica e una motivazione puntale al fine di arrivare a indicare, semmai, delle singole localizzazioni vietate (non tanto delle zone) e, magari, delle altre aree dove installare in via prioritaria le antenne consentendo una localizzazione alternativa quando sia dimostrata l’impossibilità tecnica di usufruire delle ubicazioni preferenziali da parte del gestore.

Trovi centinaia di sentenze. Vedi, poi, l’attuale comma 6 dell’art. 8 della legge 36/2001:

6. I comuni possono adottare un regolamento nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e, in particolare, degli articoli 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato ai sensi dell’articolo 4.


Tornando alla tua domanda, la norma non può essere retroattiva ex lege. Potrebbe esserlo nella misura in cui se indicasse una procedura di adeguamento per gli esistenti e dei termini per lo stesso adeguamento (non so se reggerebbe in sede di ricorso). Anche in questo caso occorrerebbe una fortissima motivazione.