Requisiti urbanistici per commercio ingrosso regione toscana

Buongiorno,
ho il caso di una società che effettua commercio all’ingrosso senza deposito di merce. L’attività si svolge tramite trattativa personale e riguarda il commercio di macchinari per industria tessile che vengono acquistati presso imprese italiane e ceduti all’estero. La ditta ha aperto una propria unità locale presso lo spedizioniere che si occupa di tutte le operazioni di preparazione e invio della merce, come sua sede operativa. Il Suap contesta la non conforme destinazione urbanistica (d7) nella fattispecie, dei locali dello spedizioniere. Ho bisogno di un vostro autorevole parere in relazione alla necessità dei requisiti urbanistici soprattutto considerando che la merce non è presente nei locali se non per la fase di preparazione della spedizione. Chiedo inoltre se l’inquadramento di attività di commercio all’ingrosso è completamente pertinente o se sarebbe più opportuno inquadrala come forma speciale di vendita…aiuto…
Milena Berti

Difficile dare una risposta, Il governo del territorio è una funzione tipicamente comunale. Quando si entra nei dettagli in questo modo si applica la disciplina urbanistica comunale. La legge si limita a dettare l’indicazione delle macrocategorie funzionali, vedi l’art. 23-ter del DPR 380/01 e legge regionale.
Posso dirti che il comune dovrebbe applicare la norma comunale giudicando da un punto di vista sostanziale in base al carico urbanistico associato a quella attività.
L’attività descritta, nei fatti, è un’attività da svolgere in un ufficio con telefono e Internet. Il commercio in sede fissa (dettagli e ingrosso) presuppongoo una superficie espositiva, una movimentazione di merce e un andirivieni di clienti e fornitori