Residenza d'epoca - scia variazione

Una residenza d’epoca avviata in una civile abitazione con max 25 posti letto e che somministra alimenti e bevande agli alloggiati mi ha presentato scia di variazione per aggiunta del servizio di “centro salute” (SPA), da esercitarsi in immobile diverso dalla residenza d’epoca autorizzata (preso in affitto nelle vicinanze). Secondo me questo è un servizio che può dare l’albergo all’interno dei suoi locali… mi sbaglio? attendo un vs. parere, grazie

Dipende dalla legge regionale. Dove si trova la struttura?

la struttura si trova in Toscana

Ai sensi della LR toscana n. 86/2016, La residenza d’epoca è una struttura ricettiva extra-alberghiera con le caratteristiche della civile abitazione. Per quanto sia esercitata in modo professionale, la legge indica la compatibilità con la destinazione d’uso residenziale. Proprio per questo, però, non è prevista l’erogazione dei servizi tipici delle strutture alberghiere vere e proprie. Confronta l’art. 18 della LR citata con l’art. 58. Nell’art. 58 trovi la sola possibilità della somm.ne agli alloggiati. All’art. 50 del DPGR n. 47R/2018 trovi i requisiti minimi necessari per l’esercizio.

In buona sostanza, quella del centro benessere non è un’attività che può essere esercitata in via accessoria a quella ricettiva (in quella ricettiva è sempre consentito a prescindere). Nel tuo caso si tratta di un esercizio autonomo di estetista (immagino) da abilitare come tale e che necessita di una destinazione d’suo compatibile

sono pienamente d’accordo, grazie!