Buongiorno sono stata assunta con cat d1 l’anno scorso in un ente locale con dirigenza .
Il dirigente con una disposizione di servizio mi da reso responsabile del servizio pubblica istruzione servizio accorpato in un unico settore avente all’interno il suap, lo stato civile , l anagrafe etc .
Non ritengo corretto l’inquadramento senza avere la p.o. ne la retribuzione del d3, ma soprattutto l’esperienza necessaria a garantire il risultato.
Potreste darmi indicazioni in merito anche ai fini della contestazione dell’ordine di servizio?
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La questione che sollevi riguarda l’assegnazione di responsabilità di un servizio pubblico a un dipendente di ente locale, in particolare in relazione all’inquadramento professionale e alla retribuzione. Iniziamo con una premessa generale sul diritto del lavoro nella pubblica amministrazione.
In generale, il diritto del lavoro nella pubblica amministrazione è regolato da una serie di norme che stabiliscono i diritti e i doveri dei dipendenti pubblici, tra cui il D.Lgs. 165/2001. Questo decreto legislativo disciplina l’organizzazione del lavoro nelle pubbliche amministrazioni, comprese le modalità di assegnazione delle responsabilità e le relative retribuzioni.
Norme relative alla teoria:
- D.Lgs. 165/2001: normativa di riferimento per l’organizzazione del lavoro nelle pubbliche amministrazioni.
- CCNL del comparto specifico: il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicabile al tuo settore può fornire ulteriori dettagli su inquadramento e retribuzione.
Esempio concreto:
Se un dipendente viene assegnato a responsabilità superiori al proprio inquadramento senza adeguata retribuzione o senza possedere le necessarie competenze, potrebbe sorgere un conflitto. Ad esempio, un dipendente inquadrato come D1 che si vede assegnare responsabilità tipiche di un D3, senza adeguamento retributivo o formazione, potrebbe contestare questa decisione.
Conclusione sintetica:
Per contestare l’ordine di servizio, potresti iniziare con un dialogo con il tuo superiore o il responsabile delle risorse umane, esponendo le tue preoccupazioni. Se ciò non porta a una soluzione, potresti considerare di rivolgerti a un rappresentante sindacale o di consultare un legale specializzato in diritto del lavoro pubblico per valutare le opzioni legali, come un ricorso amministrativo.
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