Revoca della gara ed esclusione dell’indennizzo prevista dalle clausole della lex specialis. - Le Autonomie https://share.google/ajOHsuh8FLrDEHWk7

Revoca della gara ed esclusione dell’indennizzo prevista dalle clausole della lex specialis. - Le Autonomie Revoca della gara ed esclusione dell’indennizzo prevista dalle clausole della lex specialis. - Le Autonomie

Revoca della gara ed esclusione dell’indennizzo nella lex specialis

CONTENUTO

La questione della revoca della gara e dell’indennizzo è di fondamentale importanza per i dipendenti della pubblica amministrazione e per i concorsisti pubblici. La revoca di una gara d’appalto può avvenire in diverse circostanze, ma è cruciale comprendere che, in presenza di specifiche clausole nella lex specialis, la Pubblica Amministrazione può legittimamente escludere l’obbligo di indennizzo.

Secondo la sentenza del TAR Lombardia – Milano del 17 dicembre 2025 n. 419017, la Pubblica Amministrazione ha la facoltà di rinunciare preventivamente all’esercizio del potere di revoca in autotutela, vincolandosi attraverso clausole specifiche nel bando di gara. Questo significa che se il bando prevede esplicitamente l’esclusione dell’indennizzo in caso di revoca, i partecipanti non possono pretendere alcun risarcimento.

Inoltre, l’indennizzo previsto dall’art. 21 quinquies della legge 241/1990 non è dovuto quando non si verifica una violazione del principio di legittimo affidamento. Questo principio tutela le aspettative dei partecipanti, ma se la lex specialis stabilisce chiaramente che non ci sarà indennizzo, il diritto all’indennizzo stesso viene meno. È importante notare che il diritto all’indennizzo presuppone un provvedimento definitivo ad “efficacia durevole” e non meramente omissivo, come chiarito dalla giurisprudenza.

La lex specialis funge quindi da strumento vincolante, e le eventuali comunicazioni della Stazione Appaltante in sede di gara non possono modificarne il contenuto. Questo garantisce certezza giuridica e prevedibilità delle conseguenze della revoca, tutelando l’interesse pubblico e consentendo una gestione flessibile delle procedure.

CONCLUSIONI

In sintesi, la revoca della gara può essere effettuata senza obbligo di indennizzo se la lex specialis lo prevede esplicitamente. I partecipanti devono essere consapevoli delle clausole contenute nel bando e del fatto che l’indennizzo non è automatico, ma subordinato a specifiche condizioni.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere l’importanza della lex specialis e le sue implicazioni. La conoscenza delle norme e delle clausole specifiche può influenzare le decisioni e le aspettative riguardo alla partecipazione a gare d’appalto. Inoltre, una corretta interpretazione delle norme può prevenire contenziosi e garantire una gestione più efficiente delle procedure.

PAROLE CHIAVE

Revoca della gara, indennizzo, lex specialis, principio di legittimo affidamento, pubblica amministrazione, TAR Lombardia.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Legge 7 agosto 1990, n. 241 - Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.
  2. Sentenza TAR Lombardia – Milano, 17 dicembre 2025, n. 419017.
  3. Art. 21 quinquies della legge 241/1990 - Indennizzo per l’annullamento di provvedimenti amministrativi.

immagine

Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli