Riaccertamento ordinario di residuo passivo

Chiedo ai più esperti in contabilità. Ho assunto un impegno di spesa per spese notarili nel 2022; tuttavia anzichè stipulare entro il 2022, si è chiesto per questioni tecniche di posticipare il rogito nel 2023.
Il relativo impegno di spesa era 2022, ma entro il 31 dicembre la prestazione non è stata fatta. L’obbligazione giuridica ha perso il caratere dell’esigibilità e devo quindi eliminarlo in sede di riaccertamento dei residui, assumendo un nuovo impegno per il 2023? o posso diversamente conservare il residuo 2022 per pagare la prestazione nel 2023?
Grazie a chi mi darà suggerimenti

Ciao Monica,
si tratta di un residuo non esigibile al 31/12 perché la spesa non è liquidata; in sede di riaccertamento andrà cancellato e reimputato all’anno in cui diverrà esigibile attraverso un incremento della previsione per l’importo re-imputato nell’anno in cui giunge a scadenza l’obbligazione.
Saluti
Fiorenza

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Buongiorno,
avrei un dubbio in merito: l’impegno di spesa non andrebbe preso quando l’obbligazione è giuridicamente perfezionata e quindi nel caso di specie con la stipula del contratto?
Grazie mille

Salve Giuseppe, quando si acquista un immobile occorre fare una determina di impegno di spesa per l’emissione degli assegni circolari a favore del venditore e per il pagamento delle imposte di registro al notaio che svolge il ruolo di sostituto d’imposta. Quando si va a stipulare il contratto si è già fatto tutto, difficile fare il contrario, cioè firmare il contratto e pagare successivamente.
Comunque in generale prima si fa l’impegno di spesa e poi si firma il contratto, altrimenti senza visto contabile si impegna il dirigente in prima persona e non l’ente.
Saluti
Fiorenza

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Grazie mille Fiorenza,

scusa per i mille dubbi che ho in materia, ma sono all’inizio della preparazione.
Studiando ho capito questo, ma forse erroneamente: l’impegno di spesa è quella fase di gestione della spesa che si adotta quando l’obbligazione è giuridicamente perfezionata, ad esempio quando si firma un contratto.
Mi potrebbe chiarire?

Grazie ancora.

Buonasera Giuseppe,
l’impegno lo puoi fare quando l’affidatario è stato individuato e dunque si sono definiti tutti gli elementi che rendono una obbligazione giuridica perfezionata. A questo punto, si fa la determina, si attende il visto di regolarità contabile e, se quest’ultimo viene rilasciato, il dirigente, che è “organo” dell’ente, può stipulare il contratto in nome e per conto dell’ente. Qualora il dirigente non attendesse il visto, oppure non facesse proprio la determina di impegno, l’ente non potrebbe pagare la successiva fattura.
Spero di aver chiarito il punto,
saluti
Fiorenza