Riaccertamento ordinario: riconoscimento maggiori crediti. Come procedere tecnicamente?

Buongiorno a tutti e buon anno.
Vi sottopongo il seguente dubbio

In sede di riaccertamento (gennaio 2024) ci si accorge che ci sono state entrate che dovevano essere accertate nel 2023 (esigibili nel 2023).

Tuttavia l’accertamento non è stato fatto.
Ovviamente non vi è stata nemmeno la fase delle riscossione e del versamento: si tratta di residuo attivo.

Come procedere dal punto di vista operativo in sede di riaccertamento?

Il 162 co.3, dispone che non possono più farsi accertamenti in conto dell’ esercizio scaduto.

Il principio 4/2 (invece?) dispone che “se dalla ricognizione risulta la necessità di procedere al riconoscimento formale del maggior importo dei crediti e dei debiti dell’amministrazione rispetto all’ammontare dei residui attivi e passivi contabilizzati, è necessario procedere all’immediato accertamento ed impegno di nuovi crediti o nuovi debiti, imputati contabilmente alla competenza dell’esercizio in cui le relative obbligazioni sono esigibili”.

ANCI, nel 2016, in un caso analogo, risponde così:

“Si ritiene che l’interpretazione corretta sia quella di imputare contabilmente la maggiore entrata alla competenza dell’esercizio precedente in cui le relative obbligazioni erano esigibili, cioè, di fatto, in questi casi si deve registrare un MAGGIOR ACCERTAMENTO A RESIDUO. – Se però si tratta, ad esempio, di un recupero di evasione (cioè di una entrata per la quale, nell’anno precedente, non esistevano i requisiti per ritenerla esigibile), si ritiene che si debba procedere alla contabilizzazione nella competenza dell’anno di competenza in corso (cioè nell’anno in cui l’entrata diventa esigibile).

Che significa tecnicamente “maggior accertamento a residuo”? Un accertamento ex 179?
Che atto occorre fare in definitiva?

Ringrazio tutti per l’attenzione.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione che poni riguarda la gestione dei residui attivi non accertati nell’esercizio di competenza e il loro trattamento nel riaccertamento ordinario dei residui. La teoria generale del diritto finanziario e di bilancio degli enti locali prevede che le entrate e le spese siano imputate all’esercizio finanziario in cui sono rispettivamente esigibili e impegnate, seguendo il principio di competenza finanziaria.

Norme e Principi Contabili Applicabili:

  1. Articolo 162, comma 3, del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali - D.Lgs. 267/2000): Stabilisce che non si possono effettuare accertamenti relativi a residui attivi di esercizi finanziari conclusi.
  2. Principio contabile applicato n. 4/2 del 2015: Indica che, in caso di ricognizione dei residui, se emerge la necessità di riconoscere formalmente maggiori crediti rispetto ai residui attivi già contabilizzati, è necessario procedere all’accertamento immediato di tali crediti, imputandoli all’esercizio in cui le obbligazioni sono esigibili.

Esempio Concreto:

Se un ente locale si accorge nel gennaio 2024 di entrate esigibili nel 2023 non accertate, secondo il principio contabile, dovrebbe procedere a un “maggior accertamento a residuo”. Tecnicamente, ciò significa registrare un accertamento che aumenta l’importo dei residui attivi già esistenti, riferendolo all’esercizio precedente (2023).

Procedura Operativa:

L’atto da adottare in definitiva è un provvedimento di accertamento che riconosca formalmente l’entrata come residuo attivo dell’esercizio 2023. Questo atto dovrebbe essere adottato seguendo le procedure interne dell’ente e nel rispetto delle normative vigenti, compreso il Nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) se applicabile.

Conclusione:

In conclusione, per gestire correttamente le entrate non accertate nell’esercizio di competenza, l’ente deve procedere con un accertamento a residuo, imputando l’entrata all’esercizio finanziario in cui era esigibile, seguendo le indicazioni del principio contabile applicato e nel rispetto delle disposizioni normative.

Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione su My GTPs: ChatGPT - OMNIAVIS Esperto Risponde - Diritto in Comune . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it

Bibliografia: