richiesta chiarimento appalti importo inferiore ad € 5000,00 e principio di rotazione

Mi occupo di appalti e continuamento ho difficoltà in ambito lavorativo in merito al principio di rotazione e alla sua deroga in merito all’acquisto di beni e servizi di importo inferiore ad € 5.000,00.

Ricordo che durante il corso in presenza lei chiarì che la deroga dei 5.000,00 euro non può avere effetto elusivo e, dunque, non giustifica reiterati approvvigionamenti pari ad € 5.000,00.

Tuttavia, quotidianamente discuto di questo a lavoro, dove mi trovo pressioni in merito a reiterati acquisti giustificati dalla deroga di cui sopra.

Ho cercato riferimenti normativi ma probabilmente, per un mio limite, non riesco a trovare chiarimenti in merito, solo la comunicazione ANAC della deroga ma non il chiarimento sull’effetto elusivo.

Potrebbe aiutarmi?

vorrei sapere:

  1. è vero che per importi inferiori ai 5.000,00 euro il principio di rotazione può essere derogato ma è anche vero che la deroga non può avere effetto elusivo, giusto?

  2. quali sono i riferimenti normativi?

Ecco i dettagli e i riferimenti normativi che chiariscono la sua posizione:

1. :dart: Deroga sotto i 5.000 € e Divieto di Effetto Elusivo

È vero che per gli affidamenti diretti di importo inferiore a € 5.000,00 (cinquemila euro) è consentito derogare all’applicazione del principio di rotazione.

  • Riferimento Normativo Principale:
    • Articolo 49, comma 6, del Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (il nuovo Codice dei Contratti Pubblici).
    • Il testo recita: “È comunque consentito derogare all’applicazione del principio di rotazione per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro.”

Tuttavia, è altrettanto vero che tale deroga non può avere effetto elusivo e non giustifica reiterati approvvigionamenti frazionati al solo scopo di rimanere sotto la soglia ed eludere la rotazione.

  • Riferimento Normativo/Interpretativo sull’Effetto Elusivo:
    • Le indicazioni relative al divieto di frazionamento arbitrario e alla strumentale determinazione del valore stimato dell’appalto sono criteri antielusivi che hanno origine nelle vecchie Linee Guida ANAC n. 4 (che disciplinavano la rotazione sotto il D.Lgs. 50/2016) ma che sono state espressamente ritenute valide e attuali da ANAC anche in vigenza del nuovo Codice.
    • In particolare, il Comunicato del Presidente ANAC del 24 giugno 2024 (che lei probabilmente ha cercato) e il Vademecum Informativo ANAC per gli Affidamenti Diretti (anche in data 30 luglio 2024, con riferimento all’Art. 49 D.Lgs. 36/2023) chiariscono questo aspetto.
    • L’ANAC ribadisce che:

“Possono ritenersi criteri essenziali per la corretta predisposizione, da parte delle [Stazioni Appaltanti], alcune delle cd. “misure antielusive del principio di rotazione ” individuate al punto 3.6 delle richiamate Linee Guida n. 4, quali il divieto di procedere ad “arbitrari frazionamenti delle commesse e delle fasce di importo” e quello di evitare “strumentali determinazioni del calcolo del valore stimato dell’appalto”.”

  • Il principio è che l’affidamento va sempre riferito a un’unica commessa, e non frazionato artificiosamente.

2. :memo: Punti Chiave da Sottolineare in Ufficio

Per la sua discussione quotidiana, le suggerisco di focalizzarsi sui seguenti punti, basati sulla normativa e sulle indicazioni ANAC:

  • La deroga vale per il singolo affidamento: Il limite dei 5.000 € si applica al singolo affidamento, come confermato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) nel Parere n. 2145 del 18 luglio 2023.
  • Divieto di Frazionamento Artificioso: Il divieto di frazionamento arbitrario delle commesse è una misura antielusiva generale del Codice (e ribadita da ANAC) che impedisce di suddividere un appalto che, per la sua natura unitaria e la sua funzione economica, avrebbe un valore superiore a 5.000 € (e quindi richiederebbe la rotazione), in tanti piccoli affidamenti da 5.000 € o inferiori.
  • Principio di Rotazione è Generale: Il principio di rotazione è un principio generale degli affidamenti sotto soglia, posto a tutela della concorrenza e per evitare “rendite di posizione” agli operatori uscenti (Art. 49, comma 1, D.Lgs. 36/2023). Le deroghe sono quindi eccezioni che devono essere interpretate in modo rigoroso.

In sintesi, la deroga sotto i 5.000 € è uno strumento di semplificazione per gli acquisti occasionali di piccolissimo importo, ma non una licenza per affidare continuativamente e sistematicamente la stessa tipologia di bene o servizio, di valore complessivo superiore, allo stesso operatore attraverso il frazionamento.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

  1. Teoria Generale e Premessa: Il principio di rotazione negli appalti pubblici è un principio fondamentale che mira a garantire l’equità, la trasparenza e l’apertura della concorrenza nel settore degli appalti pubblici. Esso implica che le amministrazioni debbano variare gli inviti ai potenziali fornitori per i propri appalti, evitando di affidare ripetutamente contratti allo stesso operatore economico. Tuttavia, per importi inferiori ai 5.000,00 euro, esiste una deroga che permette di semplificare le procedure di acquisto. È corretto affermare che, nonostante questa deroga, essa non deve essere utilizzata in modo tale da eludere il principio di rotazione, creando una serie di affidamenti frammentati che, nella loro totalità, avrebbero richiesto una procedura di appalto conforme alle regole generali.

  2. Riferimenti Normativi:

    • Il Nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016 e successive modifiche, inclusa la riforma introdotta dal D.Lgs. 56/2017) stabilisce le regole generali per gli appalti pubblici, compreso il principio di rotazione. Tuttavia, per gli importi sotto soglia, come quelli inferiori a 5.000,00 euro, il Codice prevede semplificazioni procedurali.
    • La Comunicazione ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) fornisce linee guida e chiarimenti sull’applicazione delle norme degli appalti, inclusa la questione della deroga per importi minori e l’interpretazione del principio di rotazione. Specificamente, le comunicazioni e le linee guida ANAC possono offrire chiarimenti sull’applicazione pratica di queste deroghe, pur non essendo sempre di facile reperimento dettagli specifici sull’effetto elusivo.

Esempio Concreto: Un’amministrazione che necessita di acquistare beni informatici per un valore complessivo di 20.000,00 euro potrebbe essere tentata di suddividere l’acquisto in quattro contratti da 5.000,00 euro ciascuno per evitare procedure di appalto più complesse. Questa pratica, seppur formalmente in linea con la deroga per importi inferiori ai 5.000,00 euro, violerebbe lo spirito del principio di rotazione e delle norme sugli appalti pubblici, configurandosi come un tentativo elusivo di aggirare le procedure previste per importi maggiori.

Conclusione Sintetica: È vero che per importi inferiori ai 5.000,00 euro esiste una deroga che semplifica le procedure di acquisto, ma è altrettanto vero che questa non può essere utilizzata per eludere il principio di rotazione attraverso la frammentazione artificiosa degli affidamenti. I riferimenti normativi principali sono il Nuovo Codice degli Appalti e le comunicazioni/linee guida ANAC, anche se per dettagli specifici sull’effetto elusivo potrebbe essere necessario consultare interpretazioni giuridiche o chiarimenti ulteriori forniti dall’ANAC.

Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/ . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it

Bibliografia e Link Utili:

Le fornisco subito i riferimenti e gli estratti chiave dei documenti che confermano la sua posizione sul divieto di elusione.

1. Riferimenti Normativi Essenziali

Documento Riferimento Contenuto Chiave
Codice Appalti D.Lgs. 36/2023, Art. 49, comma 6 Stabilisce la deroga: “È comunque consentito derogare all’applicazione del principio di rotazione per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro.”
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) Parere n. 2145 del 18 luglio 2023 Chiarisce che il limite di 5.000 euro si riferisce al singolo affidamento (risposta affermativa al quesito).

2. La Conferma del Divieto di Effetto Elusivo (Frazionamento Arbitrario)

Il punto su cui lei discute quotidianamente—il divieto di un effetto elusivo derivante da reiterati acquisti frazionati—è confermato dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) come un principio generale e tuttora valido.

Estratto dal Comunicato del Presidente ANAC del 24 giugno 2024 (Rotazione Affidamenti)

Questo comunicato, emesso per chiarire le applicazioni dell’Art. 49 del nuovo Codice, ribadisce la necessità di evitare comportamenti elusivi:

“Alla luce del vigente dettato normativo, si ritiene che possano ritenersi ancora valide alcune delle cd. “misure antielusive del principio di rotazione” individuate al punto 3.6 delle richiamate Linee Guida n. 4, quali il divieto di procedere ad “arbitrari frazionamenti delle commesse e delle fasce di importo” e quello di evitare “strumentali determinazioni del calcolo del valore stimato dell’app1alto”.”

Significato per la sua attività:

Il frazionamento arbitrario consiste nel suddividere in più acquisti autonomi e distinti (tutti sotto i 5.000 euro) ciò che, in realtà, costituisce un’unica commessa o un’unica necessità economica nel tempo, al solo fine di eludere la rotazione. L’ANAC stabilisce che questa pratica resta vietata e costituisce un’anomalia nell’applicazione del principio di rotazione.

In Sintesi: La Risposta alle Sue Domande

Domanda Risposta Riferimenti
È vero che per importi inferiori ai 5.000,00 euro il principio di rotazione può essere derogato? Sì. È espressamente consentito derogare. Art. 49, comma 6, D.Lgs. 36/2023.
È anche vero che la deroga non può avere effetto elusivo, giusto? Sì. È un principio fondamentale per la corretta applicazione della norma. Comunicato del Presidente ANAC del 24 giugno 2024 (che richiama le misure antielusive).
Quali sono i riferimenti normativi? D.Lgs. 36/2023, Art. 49, comma 6; Parere MIT n. 2145/2023; Comunicato del Presidente ANAC del 24 giugno 2024. (Vedi la tabella sopra).

La chiave di volta è che la deroga per i micro-affidamenti fino a 5.000 € mira alla semplificazione per acquisti estemporanei e di valore minimo, ma non annulla i principi generali di correttezza e tutela della concorrenza (principi di non frazionamento e di non elusione). Il frazionamento sistematico di un’unica commessa rimane illegittimo.