Richiesta CIG per affidamento diretto sotto i 5.000 euro

Buongiorno, vorrei capire una cosa. Se chiedo un preventivo, sotto i 5000 euro, direttamente in piattaforma, il CIG sarà per l’importo massimo che io ho messo a base di gare? Se l’O.E. offre la fornitura ad un prezzo inferiore, come si potrò modificare il CIG?
Forse devo preventivamente chiedere il preventivo fuori della piattaforma e quindi inserire il giusto importo al momento della richiesta del CIG?
Grazie

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

Per rispondere alla tua domanda, è importante partire dalla teoria generale del diritto degli appalti pubblici e dalla normativa vigente. In Italia, la procedura di affidamento di lavori, servizi o forniture da parte delle pubbliche amministrazioni è regolamentata dal Codice dei contratti pubblici, che ha subito importanti modifiche con l’introduzione del Nuovo codice appalti (dlgs 36/2023).

Il Codice dei contratti pubblici stabilisce che per ogni contratto di appalto è necessario l’assegnazione di un Codice Identificativo di Gara (CIG), che è un codice univoco attribuito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e serve a identificare la procedura di appalto.

Quando si richiede un preventivo per una fornitura di importo inferiore a 5.000 euro, si può procedere con un affidamento diretto, che è una procedura semplificata rispetto alle gare pubbliche. In questo caso, il CIG dovrebbe essere richiesto per l’importo massimo stimato per l’acquisto.

Se l’operatore economico (O.E.) offre la fornitura ad un prezzo inferiore, generalmente non è necessario modificare il CIG, poiché il CIG si riferisce all’importo massimo stimato e non all’importo effettivo della spesa, che può essere inferiore.

Tuttavia, è sempre consigliabile verificare le disposizioni specifiche del Nuovo codice appalti (dlgs 36/2023) e le eventuali linee guida dell’ANAC per assicurarsi di seguire la procedura corretta. Inoltre, è buona prassi richiedere preventivi che riflettano l’importo reale previsto per l’acquisto, per evitare discrepanze e per una corretta gestione amministrativa.

In conclusione, per un’affidamento diretto sotto i 5.000 euro, il CIG dovrebbe essere richiesto per l’importo massimo stimato. Se l’offerta è inferiore, generalmente non è necessario modificare il CIG, ma è sempre opportuno verificare la normativa vigente e le linee guida dell’ANAC.

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Bibliografia: