Richiesta proroga procedimento Amministrativo

Gentilissimo dott. Chiarelli,

seguo molto i suoi video e sono molto molto interessanti, volevo chiederle se potesse aiutarmi in una pratica che mi sono trovato a risolvere e ho dei dubbi. Praticamente un’attività commerciale ha presentato una SCIA di inizio attività di ristorazione e dopo le verifiche formali e richiesto un parere urbanistico/edilizio si riscontra che l’attività non ha la certificazione di agibilità, di conseguenza abbiamo avviato un procedimento amministrativo di integrazione documentale entro 30gg, adesso i proprietari chiedono la proroga dei termini, oltre i 30gg, in quanto hanno presentato una SCIA in sanatoria al SUE e non riescono a consegnare la documentazione richiesta entro i termini previsti in quanto le tempistiche del SUE sono molto lunghi.

in questo caso il SUAP cosa può/deve fare? c’è una normativa/sentenza che prevede la possibilità di proroga? dobbiamo avviare un procedimento di chiusura attività?

la ringrazio molto della sua disponibilità e mi scusi per il disturbo e in attesa di un parere porgo

cordiali saluti

È tutto da valutare con discrezionalità e ragionevolezza. L’istituto della SCIA prescinde dalla discrezionalità amministrativa quando, in parole povere, le cose vanno bene. Tizio presenta la SCIA ed, effettivamente, possiede tutti i requisiti previsti dalla normativa per l’esercizio di quella attività. L’attività viene avviata fin da subito (per la SCIA è così ex lege) e la PA non è tenuta a emettere atti confermativi.

Quando, invece, le cose vanno male e la PA si accorge, con le verifiche di ufficio, che il soggetto non ha uno o più requisiti ritenuti necessari dalla legge per l’esercizio di quella attività, la stessa PA competente deve ponderare come intervenire:

Cessazione immediata senza possibilità di conformazione

Conformazione senza sospensione / con sospensione quando la PA valuta la ragionevole fattibilità da parte del privato

Quale termine disporre per la eventuale conformazione.

La legge detta, anche in questo caso, dei vincoli, ad esempio, relativamente al termine, indica che non deve essere minore di 30 gg. Anche per la sospensione indica delle condizioni specifiche.

La mancanza dell’agibilità, in genere, porta alla cessazione immediata: l’immobile non può essere usato. Il privato, appena acquisita l’agibilità può presentare SCIA ex novo. In ogni caso può fare comunque in fretta a risolvere la questione.

Tornado al tuo caso, se hai ritenuto che le condizioni di inagibilità fossero trascurabili per una cessazione o sospensione, puoi anche ritenere plausibile accordare una proroga dei 30 gg impartiti verificando che è stata presentata la SCIA in sanatoria e che l’acquisizione dell’agibilità è comunque fattibile. Tutto è da motivare bene!

Non comprendo perché la SCIA edilizia non abbia sanato anche la situazione amministrativa di cui trattasi. Forse anche il servizio urbanistica ha emesso un provvedimento conformativo sulla SCIA edilizia?

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