Richiesta Riclassificazione categoria contrattuale

Buongiorno, a seguito di una ricerca effettuata dallo scrivente sul web, sulla tematica in oggetto, scrivo alla S.V. ponendo uno specifico quesito.

Un dipendente comunale assunto con contratto part-time a tempo indeterminato, in categoria B, con il profilo di “COLLABORATORE PROFESSIONALE SERVIZI CULTURALI E TURISTICI” che prevede nello specifico “Attività di vigilanza del patrimonio dei beni culturali all’interno delle istituzioni culturali. Accoglienza pubblico, regolamentazione accessi e informazioni relative ai musei, biblioteche, spazi espositivi, archivi. Informazioni relative alla città c/o i centri turistici. Distribuzione di materiale informativo e promozionale delle istituzioni culturali e della città. Addetto alle attività di promozione dell’immagine e dell’identità della città”, ricadente in “CATEGORIA B – POSIZIONE ECONOMICA INIZIALE B.1 / B.3”.

Può svolgere mansioni di Segretario di Commissione Consiliare Permanente, il quale verbalizza le sedute producendo un vero e proprio atto complesso che viene firmato dallo stesso e dal Presidente, così come la redazione di ordini del giorno suppletivi relativi a nuove proposte di deliberazione di Consiglio Comunale su cui esprimere parere o per convocazione di sedute esterne per sopralluoghi o congiunte con altre Commissioni, così come la certificazione/attestazione mensile della presenza dei consiglieri a seguito delle quali vengono emessi i mandati di pagamento dei gettoni corrispondenti, la trasmissione di pareri espressi su proposte di delibera di Consiglio Comunale, tutti atti che lo stesso firma sotto la propria responsabilità ed e-mail d’invito alle sedute, richiesta di documentazione, produzione di elenchi e quant’altro?

Si chiede se tali mansioni non siano più da ricondurre a profili da istruttore in categoria C.1 o funzionario in categoria D.1, con specifiche competenze relative all’area di pertinenza della Commissione stessa, come nel caso di quella in cui presta servizio lo scrivente, ossia, la Seconda Commissione Consiliare Permanente del Comune di Palermo che ha competenze su: Urbanistica - Lavori Pubblici - Edilizia Privata e residenziale pubblica - Edilizia scolastica ed edilizia pericolante - Città Storica - Traffico.

Si specifica che lo scrivente, pur essendo inquadrato contrattualmente in categoria B.1 come “collaboratore”, è in possesso di Laurea in Architettura conseguita con Lode e vari altri titoli pertinenti a tale disciplina.

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione sollevata riguarda l’adeguatezza dell’inquadramento contrattuale di un dipendente comunale rispetto alle mansioni effettivamente svolte, in particolare per quanto concerne l’assunzione di responsabilità legate alla funzione di Segretario di Commissione Consiliare Permanente.

Teoria generale del diritto del lavoro pubblico:
Nel diritto del lavoro pubblico, il principio di corrispondenza tra inquadramento contrattuale e mansioni effettivamente svolte è fondamentale. Questo principio è sancito dall’art. 2103 del Codice Civile, che, pur essendo specifico per il lavoro privato, trova un corrispettivo nei principi generali che regolano anche il lavoro pubblico. Le amministrazioni pubbliche, inoltre, sono tenute al rispetto dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) che definiscono i profili professionali e le relative mansioni.

Norme relative alla teoria:

  • Art. 2103 Codice Civile: Principio di inquadramento per mansioni.
  • CCNL per il settore delle funzioni locali: Definisce i profili professionali e le mansioni per i dipendenti degli enti locali.

Esempi concreti:
Se un dipendente comunale, inquadrato in categoria B come “collaboratore professionale servizi culturali e turistici”, svolge mansioni che implicano responsabilità e competenze tipiche di un profilo professionale superiore (ad esempio, categoria C o D), come la gestione e verbalizzazione delle sedute di una Commissione Consiliare Permanente, ciò potrebbe configurare una discrepanza tra inquadramento e mansioni effettivamente svolte. Tale discrepanza potrebbe giustificare una richiesta di riesame dell’inquadramento contrattuale.

Conclusione sintetica:
Se le mansioni svolte da un dipendente comunale eccedono significativamente quelle previste dal suo profilo contrattuale, potrebbe essere opportuno valutare un adeguamento dell’inquadramento. Tuttavia, ogni valutazione deve tenere conto delle specifiche disposizioni contrattuali e delle normative applicabili, nonché della necessità di un’analisi dettagliata delle mansioni effettivamente svolte rispetto a quelle previste per il profilo professionale di riferimento.

Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione su My GTPs: ChatGPT - OMNIAVIS Esperto Risponde - Diritto in Comune . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it

Bibliografia:

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