Buongiorno, può un’impresa commerciale che gestisce un circolo (scia di circolo), presentare la richiesta di occupazione suolo pubblico ai sensi dell’art. 9 ter L.176/2020 dell’art. 30 DL 41/2021 - proroga normativa covid art. 181 DL 34/2020?
Ai sensi dell’art. 2 bis del D.L. 14/01/2021 n. 2 - somministrazione di alimenti e bevande nei circoli ricreativi, culturali e sociali del terzo settore - le attività di somministrazione di alimenti e bevande delle associazioni del terzo settore non erano sospese fino alla cessazione dello stato di emergenza, con questo articolo queste attività erano equiparate a quelle di un pubblico esercizio.
grazie mille
Se è una somm.ne in circolo privato allora si applica il DPR 235/01 e il D.M. 564/92- Regolamento concernente i criteri di sorvegliabilità dei locali adibiti a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande.
Ai sensi del DM 564/92, i corcoli NON possono eserciatare la somm.ne visibile dall’esterno:
1. I locali di circoli privati o di enti in cui si somministrano alimenti o bevande devono essere ubicati all’interno della struttura adibita a sede del circolo o dell’ente collettivo e non devono avere accesso diretto da strade, piazze o altri luoghi pubblici. All’esterno della struttura non possono essere apposte insegne, targhe o altre indicazioni che pubblicizzino le attività di somministrazione esercitate all’interno.
L’art. 2-bis del DL n. 2/2021 nulla aggiunge o nulla toglie alla questione. E’ una disposizione di favore verso coloro che trovavano lavoro negli esercizi di somm.ne interni a i circoli. I circoli possono proseguire la somm.ne verso i soci anche se il circolo in sé è chiuso, adottanto le stesse regole di sicurezza previste per i normali esercizi. Per il resto nulla cambia.
Quindi, io non creerei un precdente palesemente in violazione al DM 564/92. I circoli non sono esercizi commerciali. Se vogliono somministrare al pari dei bar e dei ristoranti occorre che si abilitino come tali e siano soggetti al medesimo regime fiscale