Rinegoziazione contratto

In che termini è possibile rivedere il contratto (In particolare trasporto scolastico e mensa Scolastica) per effetto dell’incremento del costo del carburante e delle materie prime. Esiste un obbligo? Grazie

Buon pomeriggio,
il tema in oggetto è abbastanza complicato nonché di attualità, non sempre di semplice risoluzione.

Per i futuri contratti, con la previsione obbligatoria della clausola di revisione dei prezzi( decreto sostegno bis e ter) il problema non si pone mentre per i contratti antecedenti siamo nel bel mezzo di un caos. Il legislatore “sembra” essersi dimenticato dell’esistenza dei servizi e delle forniture, prevedendo solo la compensazione per il caro materiali tipico dei lavori pubblici.

Alla luce di questa situazione, non parlerei di obbligo ma di opportunità ovvero valutare il “male” minore, considerando che i servizi oggetto del quesito a breve dovrebbero concludersi( chiusura anno scolastico) quindi bisognerebbe domandarsi: è opportuno il recesso a pochi mesi dalla conclusione dell’anno scolastico? per un mese circa, è opportuno avviare una nuova procedura di scelta del contraente? Questi ed altri quesiti dovrebbero essere alla base della scelta della rinegoziazione.

Inoltre ricordo che l’art. 1467 c.c. prevede una tutela per l’operatore economico ovvero la sopravvenuta eccessiva onerosità, che permette allo stesso di richiedere la risoluzione del contratto.

In conclusione, bisogna sempre ponderare la scelta, salvaguardando il fine pubblico del servizio, anche se in assenza di un’espressa norma o obbligo, sulla base del buon senso( soluzione adotta dallo scrivente, di recente e per gli stessi contratti).

Vincenzo