Ringraziamenti ed auguri di buone feste

Buongiorno professore Chiarelli, Le scrivo per ringraziarLa nuovamente per questo anno,per me fantastico, di partecipazione ai concorsi guidato dai Suoi consigli ed insegnamenti. Sono diventato, finalmente anch’io, un pubblico dipendente, sono riuscito a coniugare le mie esigenze lavorative di partita IVA con un part-time a 18 ore in un comune . E’ molto impegnativo, soprattutto per la distanza da casa, ma anche perché gestire due lavori non è semplice. Tuttavia il mio obbiettivo è quello, in un prossimo futuro, di essere un impiegato di un ente locale, o comunque della P.A,a tempo pieno. Per questo continuo a fare concorsi e a cercare di entrare perlomeno in graduatoria in una posizione accettabile.

Devo dirLe che, per me che arrivo da 30 anni nel settore privato, questa è una sfida grandissima. Ovviamente sono visto con molto sospetto dai colleghi, vuoi per la mia età non più giovane vuoi per il fatto di provenire dalla galassia privati. Personalmente devo dire che,abituato a sentire Lei che ci parla di snellimento delle procedure,digitalizzazione, ammodernamento delle strutture, ho trovato molta reticenza al cambiamento, talvolta anche giustificata. Faccio un esempio. Io lavoro all’ufficio anagrafe, che un po’ il front office del comune, molto simile per certi versi allo sportello bancario che io conosco molto bene; la migrazione in ANPR prevederebbe la possibilità per il cittadino di richiedere la carta di identità presso qualsiasi comune subentrato in anagrafe, tuttavia i comuni sono molto reticenti a sviluppare questo tipo di servizio, specie i più piccoli, perché temono di diventare il terminale operativo (qualche collega dice "la discarica " ) di comuni più grandi che scaricano il loro lavoro su altre realtà. Questo vale anche,altro esempio, per le denunce di nascita, che spesso e volentieri le ASL, per i parti ospedalieri, dirigono sullo stato civile dei comuni di default, senza avvisare il cittadino di potere rendere la denuncia entro 3 giorni presso l’ospedale.La scusa è l’eccessivo carico di lavoro dovuto al Covid, ma spesso questo appare più un pretesto che una reale necessità.

Da ultimo, lascio un feedback (non richiesto :))) sui concorsi. Tutto bene finché la prova è anonima,cioè fino alla prova orale,dopodiché, quando l’identità del candidato è svelata e l’esame è con la persona davanti, la mia esperienza mi porta a dire che con la mia età avanzata significa partire, comunque,da -3 punti. Questo lo trovo inaccettabile, a maggior ragione perchè un nostro collega ha beatamente ammesso,che ci sono direttive di svecchiamento del personale,sottotraccia ma reali.

Ho finito, non La tedio oltre, sono ancora in attesa di entrare in aula, Le rinnovo i miei migliori auguri di buone feste , a Lei e famiglia, con l’impegno mio con Lei, di riuscire ad arrivare “UNO” in qualche concorso nel 2022. Così, per soddisfazione. Cordiali saluti.

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Bella testimonianza … ma ricordi
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