Rinnovo concessioni posteggi su AA.PP

Buongiorno , in merito all’argomento in oggetto volevo sapere se ci sono novità, come i Comuni si stanno orientando anche in considerazione del procedimento di rinnovo avviato nel 2020.
Grazie

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Per ora nessuna novità. Credo che molti comuni, alla fine, avallino il rinnovo a fine giugno in attesa di una eventuale norma che detterà un regime transitorio al fine di ri-applicare la Bolkestein.

Dato che il commercio su AAPP si è agganciato alle concessioni balneari, vedi qua l’ultimo aggiornamento:

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Fino al 29 giugno per effetto dell’art. 26Bis del DL 41/2021 giusto ?

In questi giorni si sente parlare solo di “balneari” . Siamo sicuri che il legislatore si occupera’ anche degli ambulanti con norma “ad hoc” ?

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MI sa di no… Per adesso non ho visto nessuna news

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Mi accodo al discorso e non nascondo le preoccupazioni per il poco tempo a disposizione e per le pressanti associazioni di categoria che sostengono i mercati fuori dalla disapplicazione. Ci sono novità?
Per i comuni che nel dubbio hanno temporeggiato fino all’ultimo cosa conviene fare per i mercati? Rinnovare entro fine giugno 22 con un atto nominativo, tipo appendice da allegare alla concessione originaria, che proroga al 31/12/2023? O attendere la pronuncia del legislatore e quindi non fare nulla perché la proroga al 2023 (o altra data) potrà essere considerata automatica?

Come già detto in altre occasioni, se da una parte la coscienza amministrativa porterebbe all’applicazione della Bolkestein, dall’altra parte non si può che constatare che tale applicazione sarebbe un punto interrogativo: quali criteri, quali condizioni? Si rischierebbe di cadere nell’arbitrarietà.

Io rinnoverei ai sensi dell’attuale normativa con l’indicazione che viene fatta salva l’eventuale e ulteriore evoluzione normativa circa la scadenza legale delle concessioni e le procedure di rimessa a bando. In ogni caso, indicazione o meno, la nuova (quando sarà) normativa traghetterà, ex lege, le concessioni verso un’altra fase transitoria.

Vedi qua per il rinnovo: Bollo su provvedimento di rinnovo concessione posteggi - precisazione dell'Agenzia delle Entrate

Se bollo deve essere, allora meglio un nuovo provvedimento per quanto meramente confermativo

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Buongiorno, alla fine noi come Comune abbiamo deciso di prorogare (non rinnovare) le concessioni in essere fino al 31/12/2023, demandando a Stato e Regioni il rispetto della normativa comunitaria Bolkestein e la predisposizioni di regole per procedere ai bandi di rinnovo; questo in linea con la minoranza dei Comuni che hanno deciso di affidarsi alla giurisprudenza ed al rispetto dei principi di diritto. Attendiamo a breve ricorso al Tar Piemonte, per verificare se lo stesso andrà ad allinearsi con TAR Sardegna e TAR Lazio

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Mi sembra una soluzione sensata. State attendendo la presentazione del ricorso o la sentenza ?
Avete disposto una proroga generale o solo per quelle concessioni per le quali si sono conclusi (positivamente) gli accertamenti sui requisiti soggettivi, durc e quant’ altro ?

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Buongiorno Claudio, la nostra proroga è intervenuta solo la scorsa settimana e, passato il clamore fra i concessionari, ci hanno paventato un ricorso al TAR che francamente auspico, anche al fine si stimolare la Regione Piemonte a pronunciarsi in via ufficiale (tutte le nostre richieste ufficiali sono rimaste inevase)

Abbiamo prorogato tutte le concessioni, anche quelle 5 o 6 che non erano in regola con il VARA (in Piemonte è la regolarità contributiva e fiscale) precisando loro tuttavia che dal 01/07 decorre nuovamente l’obbligo per i commercianti di disporre di regolare VARA pena la sospensione dell’attività e successiva revoca dell’autorizzazione in caso di mancato assolvimento

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ho capito, grazie…magari teneteci informati tramite questo essenziale spazio di confronto.
Ancora una domanda : le proroghe riguardano il mercato settimanale o anche le fiere annuali ?

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In Puglia gira voce (associazioni di categoria) che le concessioni già processate e rilasciate entro il 31.12.22 per 12 anni avranno validità.

Claudio, non abbiamo fiere annuali nel mio comune, non di natura commerciale per lo meno, solo una grande ma espositiva quindi con un regime differente

Io credo Franco che se davvero il Governo dovesse “piegarsi” alla direttiva Bolkestein, difficilmente potrebbero essere mantenute concessioni rilasciate sulla base di una norma che arriverei a definire illegittima (secondo i concetti del Consiglio di Stato su quelle balneari).
Il Tar Puglia peraltro ha rivolto numerosi quesiti sull’applicabilità della direttiva, e quindi la partita è aperta, ed il “calcio d’inizio” è stato dato proprio in Puglia
Vedremo

Non nego che una pronuncia del TAR Piemonte sarebbe utile nel mio caso