Rinnovo concessioni posteggio su aree pubbliche

Buongiorno, in relazione all’oggetto, si chiede, alla luce delle sentenze del TAR Lazio n. 539 del 18 gennaio 2022 e in attesa di eventuali interventi legislativi in materia, quali scenari si aprono per i comuni che hanno rilasciato i rinnovi delle concessioni per il commercio su area pubblica attraverso apposita determinazione del responsabile del servizio?

C’è un passaggio dell’AP del Consiglio di Stato sugli stabilimenti balneari che può essere preso in considerazione anche per il caso di specie. In pratica, il CdS risolve velocemente il problema di annullare i provvedimenti di rinnovo già emessi. Afferma che sono dei meri atti di accertamento di una conseguenza disposta direttamente dalla legge, in questo senso, neppure devono essere annullati: caduta la legge, cadono anche le proroghe

Vediamo se la direzione sarò questa anche in questo caso

incollo un passaggio:

…l’Amministrazione non esercita alcun potere di autotutela (con i vincoli che la caratterizzano): se l’atto eventualmente adottato dall’amministrazione svolge la sola funzione ricognitiva (e nei termini appunto in cui svolga questa sola funzione), mentre l’effetto autoritativo è prodotto direttamente dalla legge, la non applicabilità di quest’ultima impedisce il prodursi dell’effetto autoritativo della proroga. Del resto, il potere di autotutela quale potere di regolamentare una seconda (rectius “ulteriore”) volta, in aderenza al principio di buon andamento e continuità dell’azione amministrativa, il rapporto di diritto pubblico (e l’interesse pubblico ad esso sotteso) presuppone detto potere di regolamentazione che, come sopra evidenziato, è stato invece avocato a sé dal legislatore. In altre parole, il provvedimento di secondo grado in cui si esprime l’autotutela non può avere ad oggetto una disciplina contenuta nella legge…