C’è stata presentata questa richiesta: un utente (in possesso di una autorizzazione per il commercio all’ingrosso di ferramenta) vorrebbe iniziare l’attività occasionale quindi attività secondaria di RIPARATORE OCCASIONALE MEZZI MECCANICI PRESSO CARROZZERIE / OFFICINE.
Nei fatti (per quanto compreso) l’utente prevede di prestare occasionalmente, a chiamata, la propria opera presso officine già autorizzate emettendo fattura nei confronti della carrozzeria.
Come si può configurare questo tipo di attività?
Sono previsti adempimenti di tipo SUAP?
Grazie
L’impresa artigiana può svolgersi in luogo fisso, presso l’abitazione dell’imprenditore o di uno dei soci o in appositi locali o in altra sede designata dal committente oppure in forma ambulante o di posteggio. In ogni caso, l’imprenditore artigiano può essere titolare di una sola impresa artigiana.
Vedendo il DPR 558/99 e la legge 122/92, non si rileva un divieto di esercizio nella forma che hai descritto. Quindi, ai sensi dei principi interpretativi di cui al d.lgs. n. 59/2010 ai DL del periodo 2011/2012, è sicuramente consentito. Resta inteso che si dovrà garantire pari condizioni tecnico-organizzative oggettive, avere i requisiti professionali e presentare una SCIA al comune dove si trova la sede legale.
Chiaramente, se fosse inquadrabile come lavoratore subordinato, il problema non sussisterebbe. Anche se non è proprio la stessa cosa vedi questa:
Circolare2luglio2012autoriparatore.pdf (106,1 KB)