Ritardata assunzione del vincitore di un pubblico concorso e risarcibilità del danno: an e quantum | Salvis Juribus

La Risarcibilità del Danno per Ritardata Assunzione nei Concorsi Pubblici

CONTENUTO

La questione della risarcibilità del danno in caso di ritardata assunzione del vincitore di un pubblico concorso è di grande rilevanza per i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti. Recenti pronunce giurisprudenziali hanno chiarito alcuni aspetti fondamentali riguardo a questo tema.

1. Clausole di Riserva e Obbligo di Assunzione

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 28330/2024, ha stabilito che le clausole di riserva nei bandi di concorso, che permettono all’ente di non procedere all’assunzione del vincitore, sono nulle. Questo significa che, una volta approvata la graduatoria finale, l’ente ha un obbligo vincolante di assunzione nei confronti del vincitore, il quale ha diritto a essere assunto[1].

2. Risarcimento del Danno

In caso di mancata assunzione, il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8633/2023, ha chiarito che il risarcimento non può corrispondere all’intera somma degli stipendi persi. Il risarcimento deve essere proporzionato al danno effettivamente subito dal vincitore, tenendo conto delle circostanze specifiche del caso[2].

3. Normative Rilevanti

Le norme che regolano questa materia includono:

  • Art. 1218 c.c.: Stabilisce che, se una prestazione è impossibile, il debitore non è tenuto a fornirla, ma deve restituire quanto già ricevuto.
  • Art. 63, D. Lgs. n. 165/2001: Riconosce la giurisdizione ordinaria per sindacare gli atti successivi alla conclusione della procedura concorsuale, inclusa la disapplicazione di atti amministrativi lesivi di diritti soggettivi.
  • Art. 3, comma 8, Legge n. 56/2019: Consente, fino al 31 dicembre 2024, di bandire procedure concorsuali senza il previo svolgimento delle procedure previste dall’art. 30 del D. Lgs. n. 165/2001[3].

CONCLUSIONI

In sintesi, la giurisprudenza recente ha chiarito che le clausole di riserva nei bandi di concorso sono nulle e che i vincitori hanno diritto all’assunzione. In caso di ritardata assunzione, il risarcimento deve essere proporzionato al danno subito, evitando l’attribuzione dell’intero importo degli stipendi persi.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale essere a conoscenza di questi principi giuridici. La consapevolezza dei propri diritti in caso di ritardata assunzione può influenzare le scelte future e la gestione delle proprie aspettative professionali. È essenziale monitorare le procedure concorsuali e le eventuali clausole presenti nei bandi, per tutelare i propri diritti.

PAROLE CHIAVE

Risarcimento, ritardata assunzione, concorso pubblico, clausole di riserva, diritto del lavoro, giurisprudenza.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Corte di Cassazione, ordinanza n. 28330/2024.
  2. Consiglio di Stato, sentenza n. 8633/2023.
  3. Codice Civile, Art. 1218.
  4. D. Lgs. n. 165/2001, Art. 63.
  5. Legge n. 56/2019, Art. 3, comma 8.

Fonti:

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