Buongiorno,
sono istruttore tecnico di un SUAP associato ad altri 15 comuni.
Premetto che il quesito in questione è riferito al rilascio di autorizzazioni per l’esposizione di cartelloni pubblicitari in fregio a Strade Provinciali all’esterno dei centri abitati.
Partendo dal presupposto che i cartelloni pubblicitari sono strettamente collegati alle necessità delle attività produttive, il nostro SUAP gestisce le istanze autorizzative.
Il vigente codice della strada prevede che per l’esposizione dei cartelloni è necessaria l’autorizzazione dell’ente proprietario della strada, nelle casistiche di specie, la Provincia.
Per ogni istanza, verificata la presenza di tutti i documenti necessari, abbiamo provveduto con l’invio del fascicolo all’ufficio autorizzazioni pubblicitarie della Provincia ed al Comune (al fine di consentire la verifica della presenza di vincoli paesaggistici), indicendo la CdS ai sensi dell’art. 14-bis della 241/1990.
Dal mese di maggio la Provincia non ci invia alcun cenno di risposta, neanche a fronte di ufficiali solleciti e telefonate varie (sia all’addetto provinciale che al suo dirigente responsabile).
L’addetto si “nasconde” dietro al fatto che ci sono state modifiche normative al conteggio del canone unico, che è cambiato il regolamento provinciale, che il precedente responsabile è andato in pensione, che sono arrivate tante richieste (alcune per la medesima posizione chilometrica), insomma parecchi temporeggiamenti.
Richiamando il canone unico, introdotto dalla Legge 27/12/2019, n. 160 (art. 1 comma 835)*, che prevede che il rilascio delle autorizzazioni può avvenire a fronte del versamento del canone, negli ultimi solleciti abbiamo riportato la seguente dicitura:
Contemperando gli interessi pubblici in gioco non si ritiene acquisibile tacitamente un parere endoprocedimentale che riguarda la richiesta del conteggio di un canone che in assenza di pagamento porterebbe ad un danno erariale nonché delle valutazioni tecniche che dureranno nel tempo.
Ad oggi la Provincia non si è espressa per nessuna delle istanze inviate (ad oggi sono 50 le pratiche inevase).
Si può ritenere acquisito tacitamente il parere in assenza del conteggio e relativo versamento del canone unico?
Ci sono dei riferimenti giurisprudenziali per casi analoghi?
Ci sono riferimenti giurisprudenziali in merito all’art. 14-bis comma 4 seconda parte “Restano ferme le responsabilità dell’amministrazione, nonché quelle dei singoli dipendenti nei confronti dell’amministrazione, per l’assenso reso, allorché implicito.” Ovvero art. 2 comma 9 della 241/1990 “La mancata o tardiva emanazione del provvedimento nei termini costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente.”?
Cordiali saluti
PA
*Il versamento del canone è effettuato, direttamente agli enti, contestualmente al rilascio della concessione o dell’autorizzazione all’occupazione o alla diffusione dei messaggi pubblicitari