Ritiro illegittimo dell’aggiudicazione: Il Consiglio di Stato sul risarcimento - LavoriPubblici https://share.google/gbXIA1EVVqWW0NE63

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Il Diritto al Risarcimento per Ritiro Illegittimo dell’Aggiudicazione negli Appalti Pubblici

CONTENUTO

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8609 del 5 novembre 2025, ha stabilito un importante principio in materia di appalti pubblici, riconoscendo il diritto al risarcimento per l’illegittimo ritiro dell’aggiudicazione. La decisione è stata emessa in seguito all’appello presentato da un’impresa che aveva subito un danno a causa della revoca della propria aggiudicazione da parte di un’amministrazione pubblica.

In particolare, il Consiglio di Stato ha accolto parzialmente l’appello, condannando l’amministrazione al pagamento di una somma pari al 5% della base d’asta, oltre agli interessi e alla rivalutazione, per danno da mancato utile, come previsto dall’articolo 34, comma 3, del Codice del Processo Amministrativo (c.p.a.)[1]. La sentenza ha messo in evidenza il nesso causale diretto tra il ritiro illegittimo dell’aggiudicazione e il danno subito dall’aggiudicatario, ribaltando così una precedente decisione del TAR che aveva rigettato la domanda risarcitoria.

Questa pronuncia si inserisce in un contesto giuridico più ampio, in cui si riconosce la responsabilità della pubblica amministrazione per atti illegittimi, confermando la necessità di garantire una tutela effettiva per gli operatori economici coinvolti in procedure di appalto. La sentenza, quindi, non solo offre un risarcimento all’aggiudicatario, ma riafferma anche i principi di legalità e correttezza che devono guidare l’azione amministrativa.

CONCLUSIONI

La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta un passo significativo verso la tutela dei diritti degli operatori economici nel settore degli appalti pubblici. Essa chiarisce che il ritiro illegittimo dell’aggiudicazione non può rimanere privo di conseguenze per l’amministrazione, sottolineando l’importanza di un’azione amministrativa trasparente e giusta.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza evidenzia l’importanza di seguire rigorosamente le procedure previste dalla normativa sugli appalti pubblici. È fondamentale che gli operatori della pubblica amministrazione siano consapevoli delle conseguenze legali delle loro decisioni e delle responsabilità che ne derivano. La formazione continua in materia di appalti e di diritto amministrativo diventa quindi essenziale per evitare errori che possano portare a contenziosi e danni economici per l’ente.

PAROLE CHIAVE

Risarcimento, Ritiro illegittimo, Appalti pubblici, Consiglio di Stato, Responsabilità della pubblica amministrazione, Danno da mancato utile.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Codice del Processo Amministrativo (D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104), art. 34, comma 3.
  2. Sentenza Consiglio di Stato, Sezione VI, n. 8609 del 5 novembre 2025.

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