Come comportarsi per non applicare la rotazione del software nel Comune

Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
Per affrontare la questione della rotazione del software in un Comune, è importante partire dalla teoria generale del diritto degli appalti pubblici, che mira a garantire trasparenza, concorrenza e parità di trattamento tra i fornitori. La rotazione dei fornitori, inclusi quelli di software, è un principio che può essere applicato per evitare la dipendenza da un unico fornitore e per stimolare la concorrenza. Tuttavia, ci sono situazioni in cui la rotazione potrebbe non essere praticabile o desiderabile, ad esempio per motivi di compatibilità tecnica, costi di transizione o specificità del software richiesto.
Norme relative alla teoria
- Direttiva 2014/24/UE - Questa direttiva europea stabilisce il quadro normativo per gli appalti pubblici, promuovendo la concorrenza e l’innovazione. Anche se non menziona specificamente la rotazione del software, i principi in essa contenuti sono rilevanti.
- D.Lgs. 50/2016 (Codice degli Appalti) - Il Codice degli Appalti italiano, che recepisce la direttiva europea, contiene disposizioni per garantire trasparenza e concorrenza negli appalti pubblici. Anche se recentemente è stato aggiornato dal D.Lgs. 36/2023, i principi fondamentali rimangono validi.
- D.Lgs. 36/2023 (Nuovo Codice degli Appalti) - Questo aggiornamento introduce modifiche significative e specifiche per gli appalti pubblici, inclusi potenzialmente aspetti rilevanti per l’acquisto di software.
Esempi concreti
- Esclusività tecnica: Un Comune potrebbe giustificare la non rotazione del software se dimostra che solo un determinato software soddisfa le esigenze tecniche specifiche non replicabili da altri prodotti sul mercato.
- Costi di transizione: Se i costi associati alla transizione verso un nuovo software superano i benefici della rotazione, questo potrebbe essere un valido motivo per mantenere lo stesso fornitore.
Conclusione sintetica
Per non applicare la rotazione del software in un Comune, è necessario valutare attentamente le esigenze specifiche dell’ente e giustificare la decisione sulla base di criteri oggettivi come l’esclusività tecnica o i costi di transizione. È fondamentale documentare adeguatamente la decisione per dimostrare che è in linea con i principi di trasparenza, concorrenza e parità di trattamento.
Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/ . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it