RUP come Presidente di commissione negli appalti sopra soglia: ANAC sgombra il campo dai dubbi - LavoriPubblici

Il Ruolo del Responsabile Unico del Procedimento (RUP) come Presidente della Commissione Giudicatrice

CONTENUTO

Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) riveste un ruolo cruciale nelle procedure di affidamento dei contratti pubblici, e la sua funzione si estende anche alla presidenza della Commissione giudicatrice. Recenti chiarimenti normativi hanno confermato la legittimità di tale incarico, anche per gli appalti sopra soglia comunitaria.

Secondo l’art. 93, comma 3, del Decreto Legislativo 36/2023, non vi è un divieto esplicito per il RUP di assumere la presidenza della commissione. Questa interpretazione è stata avallata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con la Delibera n. 89/2025, che sottolinea l’importanza di possedere le competenze professionali adeguate e un inquadramento giuridico idoneo per ricoprire tale ruolo. Inoltre, il combinato disposto con l’art. 107, comma 3, lett. a), del Decreto Legislativo 267/2000, evidenzia che il RUP deve avere le necessarie qualifiche e competenze per garantire un corretto svolgimento della procedura di gara.

Il Consiglio di Stato, con l’ordinanza n. 4016/2024, ha ulteriormente confermato questa posizione, affermando che non esistono ragioni ostative al conferimento dell’incarico di presidente della commissione al RUP. Questo significa che le stazioni appaltanti possono legittimamente nominare il RUP come presidente della commissione giudicatrice, a condizione che vengano rispettati i requisiti normativi.

Questa interpretazione normativa è fondamentale per garantire la trasparenza e la correttezza nelle procedure di affidamento, poiché il RUP, avendo una visione complessiva del procedimento, può contribuire in modo significativo alla valutazione delle offerte.

CONCLUSIONI

In sintesi, il RUP può assumere il ruolo di presidente della Commissione giudicatrice anche per gli appalti sopra soglia comunitaria, a condizione di possedere le competenze necessarie. Questa possibilità, confermata da ANAC e Consiglio di Stato, rappresenta un passo importante verso una gestione più integrata e competente delle procedure di gara.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le implicazioni di questa normativa. La possibilità per il RUP di presiedere la commissione giudicatrice implica che le competenze professionali e l’inquadramento giuridico siano requisiti essenziali per chi aspira a tali ruoli. Pertanto, è consigliabile investire nella formazione e nell’aggiornamento professionale per rispondere adeguatamente a queste esigenze.

PAROLE CHIAVE

RUP, Responsabile Unico del Procedimento, Commissione giudicatrice, appalti pubblici, ANAC, Consiglio di Stato, competenze professionali, normativa.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Decreto Legislativo 36/2023.
  2. Delibera ANAC n. 89/2025.
  3. Decreto Legislativo 267/2000.
  4. Ordinanza Consiglio di Stato n. 4016/2024.

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