S.c.i.a. attività autoriparatore - meccatronico

Buongiorno una Società ha presentato s.c.i.a. avvio attività di autoriparatore meccatronico. Il legale rappresentante ha nominato un direttore tecnico che in fase di domanda iniziale dichiarava di essere in possesso dell’abilitazione alla professione, conseguita attraverso prestazione lavorativa di 3 anni nell’ultimo quinquennio.
Considerato che d’ufficio non è stato possibile verificare il periodo lavorativo, a dimostrazione di quanto dichiarato dal direttore tecnico, l’ufficio può richiedere ulteriore documentazione all’interessato?

grazie
daniela gallucci

Intanto dieri che il SUAP deve verificare la completezza formale dopo di che deve trasmettere la SCIA alla PA competente per i controlli di merito. La PA competente, in questo caso, è la CCIAA.
Se ti vuoi sostituire alla PA competente. Io agirei sul fatto che la dichiarazione sostitutiva deve (per essere tale, appunto: sostitutiva) deve indicare gli elementi univoci di ciò che sostituisce affinché la PA possa verificare. Se la dichiarazione è carente di tali elementi utili a controllo, la PA può dichiarare tale dichiarazione improcedibile/irricevibile così da obbligare il soggetto a ripetere la SCIA (alla fine non è così severa la cosa, un munito dopo il privato può ripetere la SCIA ex novo). Al limite, in un’ottica di favore verso il privato, può indicare al privato, dando un brevissimo tempo (i 60 gg sono un termine perentorio) di attuare una sorta di soccorso istruttorio per rettificare quanto già dichiarato.