Buongiorno
Un ristorante in provincia di Firenze ha acquisito un piccolo fondo adiacente all’attività ma non direttamente collegato da porte interne.
Vorrebbe destinare tale fondo a sala giochi/ludoteca per i clienti (essenzialmente per i bambini e i ragazzi).
E’ necessario aggiornare la SCIA dell’attività ristorativa? o è necessaria qualche autorizzazione specifica per la sala giochi?
Grazie
Detta così, essendo un’unità immobiliare a sé stante connotata da un’attività diversa da quella svola nella sede principale, direi che occorre un’abilitazione per sala giochi. Sempre che si tratti di sala giochi e non di ludoteca inteso come baby parking o simili.
Una sala giochi si identifica come locale aperto al pubblico destinato all’esercizio del gioco. La legge non detta una definizione di gioco. Diciamo che per gioco si intende quell’attività in cui è insita una competizione, gara, ottenimento di punteggio o di risultato grazie all’abilità del giocatore e/o al caso. Aggiungerei che tale attività è svolta tramite attrezzatura tipica: carte, biliardo, macchinette, play station, ecc. A volte può essere difficile tracciare un confine fra trattenimento e gioco.
Nel caso fosse un baby parking, non vedo procedure abilitative al netto di eventuali prescrizioni contenute in un regolamento comunale
Grazie.
Ma per baby parking cosa si intende?
Dicevo baby parking per indicare un luogo dove i bambini trovano spazi adeguati e qualche giocattolo al fine di passare un po’ di tempo in attesa della cena. In questo caso non si tratterebbe non si tratterebbe di una sala giochi. Anche il baby p. non definito dalla legge. La legge definisce le strutture educative per la prima infanzia ma non quelle della semplice custodia temporanea.
Neppure andrei verso un luogo da abilitare come parco giochi in accezione art. 68/80 TULPS, in sintesi, il fatto non sussiste, la fattispecie è irrilevante