Sanatoria edilizia e data dell’abuso: il CGARS sull’onere della prova - LavoriPubblici Sanatoria edilizia e data dell’abuso: il CGARS sull’onere della prova - LavoriPubblici
Onere della Prova nella Sanatoria Edilizia: La Sentenza del CGARS
CONTENUTO
La recente sentenza n. 596/2025 del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana (CGARS) ha chiarito un aspetto cruciale riguardante le sanatorie edilizie. In particolare, il CGARS ha stabilito che, in caso di richiesta di sanatoria per abusi edilizi, l’onere della prova sulla data di realizzazione dell’abuso grava inizialmente sul privato. Questo significa che il richiedente deve fornire elementi plausibili che confermino la data di realizzazione dell’opera abusiva.
Se il privato riesce a dimostrare in modo convincente la data di realizzazione dell’abuso, spetta poi all’Amministrazione dimostrare il contrario per negare la sanatoria o ordinare la demolizione dell’opera. Questo principio si basa sul noto criterio giuridico “onus probandi incumbit ei qui dicit”, che stabilisce che chi afferma un fatto deve fornire la prova di esso.
La sentenza del CGARS si inserisce in un contesto normativo complesso, dove le sanatorie edilizie rappresentano un tema delicato e spesso controverso. La possibilità di sanare un abuso edilizio è prevista dall’art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia), che consente la regolarizzazione di opere realizzate in assenza di permesso di costruire, a condizione che non violino norme urbanistiche e di sicurezza.
CONCLUSIONI
La decisione del CGARS sottolinea l’importanza della prova nella procedura di sanatoria edilizia. Il privato deve essere in grado di fornire elementi concreti e plausibili per avvalorare la propria richiesta, mentre l’Amministrazione ha il compito di contestare tali prove se intende negare la sanatoria. Questo equilibrio tra le parti è fondamentale per garantire un giusto processo e la tutela del territorio.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la sentenza del CGARS rappresenta un’importante indicazione operativa. È fondamentale comprendere il ruolo dell’onere della prova nelle pratiche di sanatoria edilizia, poiché ciò influisce sulle decisioni da prendere in merito alle richieste di sanatoria. I dipendenti devono essere preparati a valutare le prove presentate dai privati e a giustificare eventuali dinieghi sulla base di evidenze concrete.
PAROLE CHIAVE
Sanatoria edilizia, onere della prova, CGARS, abuso edilizio, diritto amministrativo, Testo Unico dell’Edilizia.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.P.R. n. 380/2001 - Testo Unico dell’Edilizia.
- Sentenza n. 596/2025 del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana.
- Principio “onus probandi incumbit ei qui dicit”.
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