Sanatoria edilizia e Salva Casa: effetti del silenzio-assenso secondo il TAR Toscana - LavoriPubblici Sanatoria edilizia e Salva Casa: effetti del silenzio-assenso secondo il TAR Toscana - LavoriPubblici
SILENZIO-ASSENSO E SANATORIA EDILIZIA: CHIARIMENTI DAL TAR TOSCANA
CONTENUTO
La recente sentenza n. 973/2025 del TAR Toscana ha fornito importanti chiarimenti riguardo al silenzio-assenso previsto dall’art. 36-bis del Testo Unico Edilizia (D.P.R. 380/2001). Questo articolo stabilisce che, in caso di presentazione di una domanda di sanatoria per opere edilizie non conformi, l’amministrazione comunale ha un termine di 45 giorni per esprimere un provvedimento. Se tale termine scade senza un intervento esplicito, il titolo edilizio si considera automaticamente formato, rendendo l’intervento sanabile.
È fondamentale sottolineare che il silenzio-assenso si applica anche in presenza di non conformità, a condizione che la domanda di sanatoria sia presentata nei termini e con le modalità stabilite dalla normativa. Tuttavia, ci sono delle eccezioni: il silenzio-assenso non si applica in caso di difformità insanabili, come specificato nell’art. 36-bis, comma 6 del TUE. In tali circostanze, l’amministrazione conserva il potere di intervenire, ma solo per motivi di ordine pubblico o per difformità che non possono essere sanate.
Questa sentenza rappresenta un importante passo avanti per i cittadini e i professionisti del settore edilizio, poiché chiarisce che, in assenza di un provvedimento espresso, le opere possono essere considerate regolari, favorendo così la regolarizzazione di situazioni edilizie problematiche.
CONCLUSIONI
La sentenza del TAR Toscana evidenzia l’importanza del silenzio-assenso nel contesto della sanatoria edilizia. Essa offre una maggiore certezza giuridica per i richiedenti, che possono vedere le loro domande di sanatoria accolte anche in presenza di non conformità, a patto che rispettino le procedure previste. Tuttavia, è essenziale prestare attenzione alle eccezioni riguardanti le difformità insanabili, che possono comportare il diniego della sanatoria.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza rappresenta un’opportunità per approfondire la conoscenza delle procedure di sanatoria edilizia e del silenzio-assenso. È cruciale comprendere le implicazioni pratiche di queste norme, poiché possono influenzare le decisioni amministrative e la gestione delle pratiche edilizie. La capacità di interpretare correttamente la normativa e di applicarla in modo coerente è fondamentale per garantire un servizio pubblico efficiente e conforme alle leggi.
PAROLE CHIAVE
Silenzio-assenso, sanatoria edilizia, Testo Unico Edilizia, TAR Toscana, conformità edilizia, difformità insanabili, amministrazione pubblica.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 - Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
- TAR Toscana, sentenza n. 973/2025.
- Art. 36-bis del D.P.R. 380/2001 - Norme sulla sanatoria delle opere edilizie.

Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli