La Doppia Conformità nella Sanatoria Edilizia: Novità e Limiti
CONTENUTO
La recente sentenza del TAR Campania ha riaffermato i principi fondamentali riguardanti la “doppia conformità” nella sanatoria edilizia, un concetto cruciale per la regolarizzazione delle opere abusive. Secondo tale principio, un’opera deve risultare conforme sia alla normativa vigente al momento della sua realizzazione sia a quella vigente al momento della presentazione della domanda di sanatoria. Questo approccio, delineato nell’articolo 36 del Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. n. 380/2001), ha rappresentato un ostacolo significativo per molti proprietari di immobili che desiderano sanare le proprie costruzioni.
Tuttavia, il Decreto-Legge 29 maggio 2024, n. 69, noto come “Decreto Salva Casa”, ha introdotto l’art. 36-bis, il quale prevede una forma di doppia conformità “asimmetrica” o “alleggerita”. In base a questa nuova norma, l’intervento edilizio deve rispettare la disciplina urbanistica attuale solo al momento della domanda di sanatoria, mentre le norme tecniche (riguardanti sicurezza e igiene) devono essere quelle vigenti al momento dell’esecuzione dell’opera. Questa modifica amplia le possibilità di sanatoria per abusi che presentano difformità parziali o variazioni essenziali rispetto al permesso originario.
È fondamentale sottolineare che, nonostante questa maggiore flessibilità, l’opera deve comunque rispettare prescrizioni inderogabili e vincoli paesaggistici o ambientali. Inoltre, la presentazione della richiesta di sanatoria sospende gli ordini di demolizione fino alla decisione definitiva, offrendo così una protezione temporanea ai richiedenti.
CONCLUSIONI
In sintesi, la sentenza del TAR Campania ha confermato che la doppia conformità piena rimane una condizione stringente per la sanatoria ai sensi dell’art. 36 TUE. Tuttavia, l’introduzione dell’art. 36-bis offre un regime più flessibile, ma sempre subordinato a requisiti precisi e non derogabili. Questo cambiamento rappresenta un’opportunità per molti proprietari di immobili, ma richiede attenzione e rispetto delle normative vigenti.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è essenziale comprendere le implicazioni di queste normative nella gestione delle pratiche edilizie. La conoscenza approfondita della doppia conformità e delle recenti modifiche legislative è cruciale per garantire un corretto svolgimento delle procedure di sanatoria e per fornire informazioni accurate ai cittadini. Inoltre, la capacità di interpretare le norme in modo da favorire la legalità e la sicurezza del territorio è un valore aggiunto per chi opera nella pubblica amministrazione.
PAROLE CHIAVE
Doppia conformità, sanatoria edilizia, TAR Campania, Decreto Salva Casa, Testo Unico Edilizia, art. 36, art. 36-bis, normativa edilizia.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.P.R. n. 380/2001 - Testo Unico dell’Edilizia
- Decreto-Legge 29 maggio 2024, n. 69 - “Decreto Salva Casa”
- Sentenza TAR Campania (riferimento specifico da inserire)
Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli