Sanatoria paesaggistica: i limiti sull'accertamento postumo - LavoriPubblici

Sanatoria Paesaggistica: Limiti sull’Accertamento Postumo

CONTENUTO

La sanatoria paesaggistica postuma rappresenta uno strumento giuridico attraverso il quale è possibile regolarizzare interventi edilizi realizzati senza le necessarie autorizzazioni in aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Tuttavia, è fondamentale comprendere che tale procedura è soggetta a rigidi limiti, in particolare per quanto riguarda la creazione di nuovi volumi.

L’articolo 167 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004) stabilisce chiaramente che non è possibile concedere autorizzazione in sanatoria per la realizzazione di nuovi volumi in aree vincolate. Questo divieto è stato confermato dalla giurisprudenza, come evidenziato dalla sentenza del TAR Calabria (Reggio Calabria, sent. 11 settembre 2019, n. 540), che ha ribadito che il divieto di incremento dei volumi esistenti si applica a qualsiasi tipo di volume, senza distinzione tra volumi tecnici e altri.

Inoltre, la recente legge “Salva Casa” (L. 105/2024) ha introdotto alcune disposizioni che potrebbero sembrare favorevoli per la regolarizzazione di interventi edilizi, ma non modifica sostanzialmente i limiti previsti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Pertanto, è essenziale che i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici siano consapevoli di queste restrizioni quando si trovano a gestire pratiche di sanatoria.

CONCLUSIONI

In sintesi, la sanatoria paesaggistica postuma è uno strumento utile, ma con limiti ben definiti. La normativa vigente e la giurisprudenza chiariscono che non è possibile sanare interventi che comportano la creazione di nuovi volumi in aree vincolate. È fondamentale che i professionisti del settore pubblico siano informati su queste disposizioni per evitare errori nella gestione delle pratiche edilizie.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la comprensione dei limiti della sanatoria paesaggistica è cruciale. Essi devono essere in grado di valutare correttamente le richieste di sanatoria e garantire che le decisioni siano conformi alla normativa vigente. La conoscenza approfondita delle disposizioni legislative e delle sentenze giurisprudenziali è essenziale per evitare contenziosi e garantire la tutela del patrimonio paesaggistico.

PAROLE CHIAVE

Sanatoria paesaggistica, Codice dei beni culturali, vincoli paesaggistici, nuovi volumi, legge “Salva Casa”, TAR Calabria.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio.
  2. TAR Calabria, Reggio Calabria, sent. 11 settembre 2019, n. 540.
  3. L. 105/2024 - Legge “Salva Casa”.

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