Sanatoria semplificata e compatibilità paesaggistica: documentazione, modulistica e chiarimenti - LavoriPubblici Sanatoria semplificata e compatibilità paesaggistica: documentazione, modulistica e chiarimenti - LavoriPubblici
La Sanatoria Semplificata Post Decreto Salva Casa: Novità e Procedure
CONTENUTO
Il Decreto Salva Casa ha introdotto una sanatoria semplificata per gli interventi edilizi realizzati in parziale difformità o con variazioni essenziali rispetto al titolo abilitativo, come stabilito dall’art. 36-bis del Testo Unico per l’Edilizia (d.P.R. 380/2001). Questa nuova procedura offre un’opportunità per regolarizzare situazioni edilizie che, pur non rispettando completamente le normative, possono essere adeguate alle attuali disposizioni urbanistiche.
Differenze tra art. 36 e art. 36-bis
-
Art. 36: Riguarda i casi di assenza di titolo o totale difformità. Per ottenere la sanatoria, l’intervento deve risultare conforme sia al momento della domanda che al momento della realizzazione dell’abuso (doppia conformità simmetrica). In caso di silenzio da parte dello sportello unico, si applica il silenzio-diniego entro 60 giorni.
-
Art. 36-bis: Si applica alle parziali difformità e variazioni essenziali. Qui, l’intervento deve essere conforme alla disciplina urbanistica vigente al momento della domanda e ai requisiti edilizi vigenti al momento della realizzazione dell’abuso (doppia conformità asimmetrica). Si applica il silenzio-assenso: 45 giorni per il Permesso di Costruire e 30 giorni per la S.C.I.A.
Documentazione e Modulistica
Per accedere alla sanatoria semplificata, è necessario utilizzare la modulistica unica regionale, disponibile in versione aggiornata al momento della presentazione delle pratiche. La documentazione richiesta include:
- Istanza di sanatoria: Deve essere corredata da progetti, piani e dichiarazioni relative all’intervento edilizio.
- Compatibilità paesaggistica: È essenziale verificare la compatibilità paesaggistica dell’intervento, ai sensi dell’articolo 167 del d.lgs. 42/2004.
Chiarimenti e Norme
Le varianti al titolo originario che migliorano le caratteristiche igienico-sanitarie possono essere attuate in corso d’opera, previa presentazione di SCIA di fine lavori. È necessario acquisire preventivamente i relativi atti abilitativi se richiesti. Le sanzioni non vengono incrementate del 20% se l’opera è conforme sia al momento della realizzazione dell’abuso che alla presentazione dell’istanza di sanatoria.
CONCLUSIONI
La sanatoria semplificata post Decreto Salva Casa rappresenta un passo avanti nella regolarizzazione degli interventi edilizi, semplificando le procedure e riducendo i tempi di attesa per i cittadini. Questa opportunità consente di allineare le opere edilizie alle normative vigenti, garantendo una maggiore sicurezza e legalità nel settore.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le nuove procedure di sanatoria e le differenze tra gli articoli 36 e 36-bis. La conoscenza di queste norme è cruciale per gestire correttamente le pratiche edilizie e fornire assistenza adeguata ai cittadini, contribuendo così a una pubblica amministrazione più efficiente e reattiva.
PAROLE CHIAVE
Sanatoria edilizia, Decreto Salva Casa, Testo Unico per l’Edilizia, art. 36, art. 36-bis, compatibilità paesaggistica, silenzio-assenso, silenzio-diniego.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.P.R. 380/2001 - Testo Unico per l’Edilizia.
- D.Lgs. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio.
- Normativa regionale sulla modulistica unica per la sanatoria edilizia.
Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli