Buongiorno
a seguito della cessazione del contratto di affitto d’azienda, il cedente intende cessare l’attività (esercizio di vicinato alimentare) e dare in affitto le mura all’attuale gestore che intende continuare l’attività, non più in forza dell’affitto di azienda ma affittando semplicemente il locale.
Il cedente deve comunicare la cessazione al Suape?
Il gestore che intende proseguire l’attività deve a sua volta comunicare qualcosa al Suape inerente la suddetta variazione intervenuta?
Grazie
Tocchi un caso che crea sempre problemi interpretativi. Credo che se domandi a dieci amministrazioni diverse riveci dieci risposte diverse 
Tizio, proprietario di azienda, la dà in affitto a Caio che inizia a condurla esercitando attività di impresa. Tizio cessa l’attività di impresa e avrebbe dovuto comunicarlo già (in molte regioni non vige la comunicazione di cessazione a fronte di un subingresso). Caio comunica il subingresso.
Il contratto di affitto termina i suoi effetti. Tizio rientra in possesso dell’azienda (o, almeno, dovrebbe). A questo punto, Tizio decide di eliminare l’azienda che, quindi, non esiste più. Anche conduttore si trova con niente in mano e, se vuole ri-esercitare attività di impresa, deve dare vita a un’azienda nuova.
Come chiave d lettura cito l’art. 255 CC:
L’azienda è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa
dieri che nel tuo caso entrambi cessano l’attività. Caio (nell’esempio di prima) avvia ex novo analoga attività tramite altra azienda che andrà a costituirsi nel fabbricato di Tizio