Scia affittacamere

Buongiorno, mi sto scervellando nel cercare di capire una cosa:
arriva una scia di affittacamere

l’architetto che la firma dice chiaramente che: hanno ristrutturato per aver l’altezza di 2.70 al piano terra (probabilmente per tener viva l’attività di ristorazione presente a quel piano aperta a tutti).
in seguito alla ristrutturazione i 2 piani superiori risultano di altezza pari a 2.65 e 2.60 rispettivamente per impossibilità tecnica a fare in altro modo (probabilmente il comune gli ha detto di non rifare anche le facciate o non alzare il tetto).
asseriscono che sono in possesso dell’AGIBILITA’ al piano terra con destinazione d’uso “monolocale +2”.

fino a quanto ho sempre saputo e pensavo fosse inconfutabile, appurato che non è un agriturismo, una casa degli hobbit, casa sugli alberi o comune montano per cui è possibile ammettere altezze inferiori, c’è stata una ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso ammesso dal progettista, non ha la connotazione di beni culturali o edificio storico e penso seriamente che il catastale sia cambiato…
salvo i casi sopra descritti non esiste una deroga delle altezze per delle camere in virtù dell’ammessa ristrutturazione (concordate? aiuto)

Direi che dipende dal regolamento edilizio comunale e dalle possibili specificità in base alla tipologia degli immobili. Direi che solo il servizio tecnico comunale può sbrogliare la matassa. L’affittacamere deve godere dei requisiti della civile abitazione e se ci sono ai sensi dello strumento edilizio/urbanistico comunale allora è ok. Quello che dici è vero nella maggior parte dei casi ma non è detto che sia sempre vero

Una civile abitazione al piano terra con 2 grossi disbrighi ai 2 piani superiori. Non è un edificio di pregio, non è nemmeno il classico recupero edilizio. La vedo difficile pure farla passare per civile abitazione e l’altezza più bassa non è per metterci qualcosa per il recupero termico… sempre di poterla assimilare a civile abitazione, ma è affittacamere