SCIA e Controllo documentale

Buongiorno, nel pomeriggio di Sabato ( giorno non lavorativo ) è pervenuta SCIA temporanea per pubblico spettacolo con somministrazione di alimenti e bevande da svolgersi contestualmente alla trasmissione della istanza telematica. Gli enti che intervengono nel procedimento sono la asl, per la somministrazione di cibi e bevande e le forze dell’ordine a cui dovrò generare l’endoprocedimento non prima di lunedì, ovvero ad evento già concluso. Come procedere nei casi di specie? Grazie per la sempre cortese e puntuale attenzione.

La SCIA implica anche quello che descrivi. In generale l’ordinamento giuridico ritiene che talune attività siano soggette alla sola SCIA che riveste, come dice la giurisprudenza, carattere di mera dichiarazione privata tramite la quale, un soggetto, certifica alla PA competente la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto che legittimano l’esercizio dell’attività segnalata. Quindi, l’esercizio dell’attività a seguito della segnalazione non ha bisogno di alcun consenso dell’Amministrazione.
Il privato, in alte parole, parte subito con l’attività: se l’attività è illegittima lo è anche quella in pianta stabile dal momento della avvio effettivo al momento del controllo e della conseguente inibizione entro i 60 gg. Tale attività sarebbe da sanzionare come attività condotta in assenza dei requisiti e, nei casi più gravi, fatta cessare con provvedimento espresso. La stessa cosa accade nel caso che dici. Almeno qua non c’è una protrazione dell’attività qualora fosse stata esercitata in assenza dei requisiti (si applicherebbero solo le sanzioni)