Salve a tutti, a seguito di controllo a campione su una SCIA è emerso che il dichiarante non ha i requisiti professionali richiesti per l’esercizio di attività. In particolare, si è chiesto all’ente di verificare l’autodichiarazione resa nella SCIA è in risposta c’è stato detto che non risulta quel nominativo. Si e fatto quindi divieto di prosecuzione e segnalazione alla AG. Il suo avvocato ha trasmesso istanza di annullamento in autotutela del nostro atto, allegando pec del centro che ha rilasciato l’attestato di qualifica in cui lo stesso ente dichiara di essere autorizzato dal Ministero a rilasciare tali attestati. A questo punto, lascio fermo il divieto e Valuto l’istanza di autotutela ma questa “contraddizione” tra la Regione e questo privato che dice di essere autorizzato al rilascio degli attestati come lo risolvo? C’è una competenza esclusiva da parte della Regione per queste cose? Si tratta di una qualifica di acconciatore. Ricordo di aver letto qualcosa come il sistema regionale di certiricazione delle qualifiche (o qualcosa di simile) … e a ciò che devo rifarmi? Grazie
Non ho ben compreso ma posso dirti che il requisito professionale è tale se acquisito in strutture accreditate dalla Regione in materia di formazione professionale