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VINCOLO PAESAGGISTICO E SANATORIA EDILIZIA: LE RECENTI PRONUNCE DEL CONSIGLIO DI STATO

CONTENUTO

Il Consiglio di Stato, con le sentenze n. 7004/2025, 7876/2025 e 7563/2025, ha chiarito alcuni aspetti fondamentali riguardanti la sanatoria edilizia in presenza di vincoli paesaggistici. In particolare, è stato ribadito che, in caso di abusi edilizi che comportano un aumento di volume o modifiche sostanziali, la possibilità di ottenere una sanatoria, sia essa un condono o una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), è esclusa. Questo vale anche se l’impatto ambientale dell’intervento sembra essere nullo.

La Corte ha specificato che la demolizione e ricostruzione di edifici in aree vincolate, se comporta variazioni di sagoma, è da considerarsi una nuova costruzione. Pertanto, tali interventi richiedono un permesso di costruire e non possono essere coperti da SCIA. La tutela del paesaggio, quindi, prevale su altre considerazioni, impedendo la sanatoria per interventi che alterano volumi o aspetti esterni degli edifici.

Queste pronunce si fondano su norme di legge ben precise, tra cui l’articolo 167 del D.Lgs. 42/2004, che stabilisce la necessità di autorizzazione per interventi in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, e l’articolo 36-bis del DPR 380/2001, che regola le modalità di intervento edilizio in contesti vincolati.

CONCLUSIONI

Le recenti sentenze del Consiglio di Stato evidenziano un approccio rigoroso nella tutela del patrimonio paesaggistico italiano. La sanatoria edilizia non è un’opzione percorribile per interventi che alterano in modo significativo l’aspetto esteriore o il volume degli edifici in aree vincolate. Questo orientamento giurisprudenziale sottolinea l’importanza di rispettare le normative ambientali e paesaggistiche, garantendo una protezione adeguata del territorio.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere le implicazioni di queste sentenze. La conoscenza delle norme e delle recenti pronunce giurisprudenziali è cruciale per una corretta gestione delle pratiche edilizie e per garantire il rispetto delle normative vigenti. Inoltre, è necessario essere in grado di valutare la legittimità delle richieste di sanatoria, tenendo conto dei vincoli paesaggistici e delle specifiche disposizioni legislative.

PAROLE CHIAVE

Vincolo paesaggistico, sanatoria edilizia, condono, SCIA, Consiglio di Stato, tutela del paesaggio, nuova costruzione, permesso di costruire.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio.
  2. D.L. 269/2003 - Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia.
  3. DPR 380/2001 - Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
  4. Sentenze Consiglio di Stato n. 7004/2025, 7876/2025, 7563/2025.

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