Buongiorno, la Regione Marche non ha adottato alcun modello per la presentazione della scia per attività di laboratorio artigianale alimentare (pizzerie al taglio, kebab, ecc.); è corretto da parte del SUAP non fare presentare una Scia (per non dover usare una modulistica non unificata) ma solo la Nia sanitaria? Scusate per la domanda probabilmente veramente banale
E’ corretto. Vedi qua il modello di notifica 852 approvato in CU:
I vari portali regionali dei SUAP sono uniformati al modello.
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Pertanto, qualora da un controllo dei Vigili del Fuoco siano emerse criticità, il SUAP non avrebbe competenza in merito all’eventuale inibitoria dell’attività… è corretto?
A parte alcune norme particolari di qualche regione, le attività artigiane come quella di cui trattasi non sono sottoposte a procedure abilitative. Sono sottoposte a notifica sanitaria perché vendono alimenti. Se la pizzeria al taglio vendesse bibite, limitatamente a queste, occorrerebbe una SCIA di vicinato. La vendita diretta artigiana è tale se si vendono le merci prodotte in loco.
Per la prevenzione incendi bisogna vedere il caso di specie. Se c’è da fare un’ordinanza di chiusura la competenza potrebbe essere del comune e, quindi, del relativo dirigente in base all’ordinamento interno. Non posso dare una risposta univoca.
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