SCIA per apertura esercizio di commercio di vicinato e agenzia di affari nella stessa unità immobiliare

Abbiamo ricevuto sul portale SUAP due SCIA ,una per l’apertura di un esercizio di commercio di vicinato di prodotti non alimentari, l’altra per apertura, negli stessi locali, di un’Agenzia di affari. Dalle planimetrie allegate, si evince che gli ingressi sono due e gli ambienti sono indipendenti. Chiedo la legittimità della coesistenza , nella stessa unità immobiliare, di due attività soggette a norme diverse . Grazie

Intanto faccio presente che la “SCIA” per esercizio di vicinato e la “comunicazione” per agenzia di affari ex art. 115 TULPS non prevedono l’allegazione di planimetrie (per l’agenzia è obbligatorio la “tabella delle tariffe delle prestazioni”). Detto questo, non vedo motivi ostativi affinché vi sia un esercizio congiunto di due attività del genere in un’unica unità locale. In generale, unire rami d’azienda in unica unità è una cosa normalissima sia che questi rami d’azienda sia sottoposti ad abilitazione amministrativa sia che non lo siano. Per rimanere in tema pensa a un concessionario auto che in genere è:

  • esercizio di commercio al dettaglio (SCIA o autorizzazione)

  • autoriparatore (SCIA meccatronica + gommista)

  • commercio di cose usate (dal 2016 senza più SCIA)

  • agenzia di affari per il c.d. conto vendita (comunicazione art. 115 TULPS)


La regola generale è che l’esercizio congiunto è una prassi normale. Da vedere, poi, caso per caso, se incompatibilità specifiche possono portare a dire no: regole deontologiche, igienico-sanitarie, ecc.