Scioglimento società e continuazione attività di somministrazione con ditta individuale (Veneto)

Buongiorno,
ho il caso di una s.n.c. che gestisce un’attività di esercizio di somministrazione alimenti e bevande in affitto d’azienda, in questi giorni si è sciolta per mancata ricostituzione della pluralità dei soci entro 6 mesi. La socia che rimane continuerà l’attività come ditta individuale.
Il suo commercialista vuole presentare una pratica di subingresso della ditta individuale alla società che si è sciolta, ma per lo scioglimento della società non hanno fatto alcun atto dal notaio, quindi è possibile avere un subingresso? Il nostro Ufficio ha sempre accettato il subingresso previa presentazione di atto notarile, quindi in assenza dell’atto che cosa possono allegare per dimostrare che l’azienda della società viene trasferita alla ditta individuale con continuazione dell’attività?
Grazie mille!

Ritengo che puoi accettare il subingresso. Per prassi il subingresso amministrativo è associato al trasferimento d’azienda inteso come vendita o affitto di azienda. Nel caso che citi, esiste comunque un presupposto legale ed è l’art. 2290 CC ed è probabile che l’atto notarile sia stato redatto al momento del recesso.
nei casi in cui il rapporto sociale si scioglie limitatamente ad un socio questi è responsabile verso i terzi per le obbligazioni sociali fino al giorno in cui si verifica lo scioglimento. Il socio si riserva la facoltà di ricostituire la pluralità dei soci nel termine di 6 mesi o di continuare l’attività di impresa in forma individuale, nel rispetto della normativa vigente in materia di scioglimento delle società di persone.
Quindi, nel caso di mancata ricostituzione, la norma dà diritto alla continuazione (senza soluzione di continuità) dell’attività di impresa. La continuazione con diverso codice fiscale determina, nei fatti, un subingresso nell’accezione amministrativa che intendi tu

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