Scorporo e ribassabilità manodopera: la confusione di un T.A.R. - Giurisprudenzappalti

Costi della Manodopera e Ribassabilità negli Appalti Pubblici: Chiarimenti dal TAR Calabria

CONTENUTO

La recente sentenza del TAR Calabria ha messo in luce aspetti fondamentali riguardanti i costi della manodopera negli appalti pubblici, in particolare in relazione alla loro ribassabilità. Secondo l’art. 41, comma 14 del D.Lgs. n. 36/2023, i costi della manodopera e della sicurezza devono essere scorporati dall’importo soggetto a ribasso. Questo significa che tali costi non possono essere ridotti direttamente attraverso il ribasso dell’offerta economica.

In pratica, se un operatore economico presenta un’offerta con un ribasso, deve dimostrare che tale riduzione non incide sui costi della manodopera. Ad esempio, se l’importo a base di gara è di 100 euro, di cui 30 euro per la manodopera, il concorrente può presentare un ribasso del 10%, ma dovrà indicare i costi della manodopera come 20 euro. Se i costi parametrici indicati dalla stazione appaltante sono superiori a quelli del concorrente, quest’ultimo dovrà giustificare la differenza.

Inoltre, è importante distinguere tra l’affidamento diretto e le procedure competitive. L’affidamento diretto, previsto dall’art. 50, comma 1, lett. b) del D.Lgs. n. 36/2023, non richiede un confronto comparativo strutturato e può essere utilizzato per servizi di importo inferiore a 140.000 euro.

CONCLUSIONI

In sintesi, la normativa vigente stabilisce che i costi della manodopera e della sicurezza non possono essere oggetto di ribasso diretto negli appalti pubblici. Gli operatori economici devono giustificare eventuali ribassi attraverso una migliore organizzazione aziendale, evitando di ridurre i trattamenti minimi previsti dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL).

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere queste disposizioni normative per garantire una corretta gestione degli appalti. La conoscenza delle regole sui costi della manodopera e sulla loro ribassabilità è essenziale per valutare le offerte e garantire la legalità e l’equità nelle procedure di gara.

PAROLE CHIAVE

Costi della manodopera, ribasso, appalti pubblici, D.Lgs. n. 36/2023, affidamento diretto, giustificazione del ribasso.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. n. 36/2023, art. 41, comma 14 - Disposizioni sui costi della manodopera.
  2. D.Lgs. n. 36/2023, art. 50, comma 1, lett. b) - Affidamento diretto.
  3. Giurisprudenzappalti - Riflessioni sull’affidamento diretto e la sua natura non comparativa.
  4. Sentenzeappalti - Chiarimenti sui costi della manodopera e ribasso.

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