Se l’algoritmo esautora la discrezionalità amministrativa e l’intelligenza umana

L’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione: Limiti e Responsabilità

CONTENUTO

L’uso dell’intelligenza artificiale (AI) nella Pubblica Amministrazione ¶ sta crescendo rapidamente, ma è fondamentale che questo strumento non esautorino la discrezionalità amministrativa e l’intelligenza umana. L’affidamento totale delle decisioni pubbliche a sistemi automatizzati, spesso sviluppati da terzi, può portare a una privatizzazione del potere pubblico, compromettendo la trasparenza e la responsabilità delle decisioni.

Attualmente, l’AI viene utilizzata principalmente in funzioni preparatorie o strumentali, supportando il decisore umano piuttosto che sostituendolo. Questo approccio consente di mantenere il controllo umano sulle decisioni, garantendo che le valutazioni siano basate su un’analisi approfondita e ponderata dei casi.

A livello normativo, l’AI Act dell’Unione Europea classifica i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati nell’amministrazione della giustizia come “ad alto rischio”. Questa classificazione implica l’adozione di controlli rigorosi per garantire l’affidabilità e la trasparenza dei sistemi AI, proteggendo così i diritti dei cittadini e mantenendo l’integrità del processo decisionale pubblico.

È essenziale che i dipendenti pubblici e i concorsisti comprendano che l’uso dell’AI deve essere sempre accompagnato da una valutazione critica e da un’adeguata formazione. La PA deve garantire che l’AI sia utilizzata come strumento di supporto, mantenendo la responsabilità finale nelle mani degli esseri umani.

CONCLUSIONI

In conclusione, l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione offre opportunità significative, ma deve essere gestita con cautela. È fondamentale preservare la discrezionalità amministrativa e garantire che le decisioni pubbliche siano sempre trasparenti e responsabili. La PA deve continuare a formare i propri dipendenti sull’uso etico e responsabile dell’AI, assicurandosi che questa tecnologia rimanga uno strumento al servizio della comunità.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è cruciale acquisire competenze nell’uso dell’AI e comprendere le normative che ne regolano l’impiego. Essere in grado di valutare criticamente le tecnologie AI e il loro impatto sulle decisioni amministrative è essenziale per garantire che la PA rimanga un ente responsabile e trasparente. La formazione continua in questo ambito sarà un valore aggiunto per la carriera professionale.

PAROLE CHIAVE

Intelligenza artificiale, Pubblica Amministrazione, discrezionalità amministrativa, AI Act, responsabilità, trasparenza, formazione.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Regolamento (UE) 2021/XXX del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’intelligenza artificiale (AI Act).
  2. Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005).
  3. Direttiva 2013/37/UE relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico.
  4. Legge 241/1990 sulla trasparenza e il diritto di accesso ai documenti amministrativi.

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