Sede commercio elettronico

Buongiorno. La SCIA per l’avvio dell’attività di commercio elettronico, stante la non necessità di un luogo fisico in cui si esercita, deve coincidere con la sede legale dell’attività (o la residenza per ditte individuali) o può essere indicata, come ho letto in un sito, anche in un altro luogo con la semplice compilazione dei dati catastali nello spazio apposito della SCIA?
Grazie

A prescindere dalle varie modulistiche, che possono essere vincolanti pur a condizione che la richiesta di dati non esorbiti da quanto sia effettivamente disposto dalle relative disposizioni legali, non si evincono obblighi specifici per il dichiarante relativamente alle osservazioni che poni. La legge non prevede l’obbligo di un magazzino come condizione necessaria di esercizio, direi che non prevede neppure la necessità di una sede operativa specifica. Nella realtà attuale, ad esempio, esiste il c.d. brokeraggio cioè quell’attività di compravendita (acquisto e rivendita - quindi commercio) senza che il commerciante entri in possesso materiale del bene.
Sull’uso di una civile abitazione (diversa dall’abitazione del commerciante) o di altro generico luogo privato, posso aggiungere che questi potrebbero essere compatibili ma fino a un certo punto. Come è possibile fare lo smart working da dipendete è possibile farlo da commerciante. Detto questo, qualora l’attività si trasformasse in un’impresa strutturata, allora la civile abitazione sarebbe stretta.
In teoria il brokeraggio potrebbe esse svolto in ogni dove: mentre sono in spiaggia, mentre sono in treno, mentre sono su una panchina pubblica, ecc.