Servizi cimiteriali per concessioni in scadenza

Buona sera, mi trovo in questa situazione:
sono stati affidati i servizi cimiteriali per l’anno 22 e 23 ad una ditta per un valore di affidamento calcolato sulla media dei costi annui (esumazioni/estumul) in base al numero medio dei defunti. Il valore è di 10.000 euro per il 22 e 10.000 per il 2023.
Ho la necessità di effettuare le esumazioni/estumulazioni riferite alle concessioni cimiteriali programmate in scadenza. L’importo stanziato in bilancio è di circa 30.000 euro.
Devo fare perciò un nuovo affidamento.
Sono obbligato ad affidare il tutto alla ditta alla quale sono stati affidati i servizi cimiteriali o posso fare un affidamento ad un nuovo operatore con affidamento diretto o proc. negoziata?
Grazie

Buongiorno,
non mi è chiaro perché deve rifare una procedura di gara.
L’anno 2023 l’aveva affidato già in precedenza ma ad un’importo minore, in quell’occasione come mai non sono emerse anche le operazioni dell’importo di circa 30mila euro?

Nel dettaglio, il principio di rotazione vieta di affidare all’uscente ma dal quesito sembrerebbe che il precedente operatore coincida con l’attuale operatore, quindi è da valutare accuratamente la possibilità di applicare una delle modifiche previste dall’art.106 del codice senza rientrare nelle modifiche considerate “sostanziali”.

art.106 co 4:
4. Una modifica di un contratto o di un accordo quadro durante il periodo della sua efficacia è considerata sostanziale ai sensi del comma 1, lettera e), quando altera considerevolmente gli elementi essenziali del contratto originariamente pattuiti. In ogni caso, fatti salvi i commi 1 e 2, una modifica è considerata sostanziale se una o più delle seguenti condizioni sono soddisfatte:

a) la modifica introduce condizioni che, se fossero state contenute nella procedura d’appalto iniziale, avrebbero consentito l’ammissione di candidati (o di offerenti - n.d.r.) diversi da quelli inizialmente selezionati o l’accettazione di un’offerta diversa da quella inizialmente accettata, oppure avrebbero attirato ulteriori partecipanti alla procedura di aggiudicazione;
b) la modifica cambia l’equilibrio economico del contratto o dell’accordo quadro a favore dell’aggiudicatario in modo non previsto nel contratto iniziale;
c) la modifica estende notevolmente l’ambito di applicazione del contratto;
d) se un nuovo contraente sostituisce quello cui l’amministrazione aggiudicatrice o l’ente aggiudicatore aveva inizialmente aggiudicato l’appalto in casi diversi da quelli previsti al comma 1, lettera d)

La situazione cambierebbe radicalmente nel caso in cui, l’operatore precedente abbia concluso il contratto e quindi soggetto al principio di rotazione.

Vincenzo

Buon giorno.
Il precedente responsabile a fine 2021 ha affidato per il 2022 e 2023 i servizi cimiteriali per 10.000 euro per il 2022 e 10.000 per il 2023.(non so come mai solo 10.000 euro all’anno)
Ora devo fare dei lavori
Di esumazione ed estumulazioni in merito alle concessioni in scadenza, ho stanziato i soldi in bilancio ma manca un impegno…
Quindi posso affidare all’operatore sopracitato o devo fare una nuova gara…?

Se le operazioni sono le medesime dell’attuale contratto, si può valutare una variante art.106 del contratto(quindi non parlerei di affidamento)…
viceversa se cambiano le operazioni o l’oggetto del contratto, si procede con nuova gara e quindi affidamento ex novo.

Vincenzo

Grazie Vincenzo. Nel mio caso potrei prendere in considerazione il comma 1 lett b.
Il comma 7 è rispettato in quanto i prezzi applicati sono invariati.
C’è l’obbligo di comunicazione ad Anac per l’eventuale variazione?
Grazie