Servizi universali postali

Gentile dott. Simone Chiarelli,

nel complimentarmi con lei per le appassionate disamine delle varie materie che tratta nei suoi webinar, mi permetto di disturbarla con il seguente quesito volto alla conferma che l’individuazione della soglia per l’affidamento diretto dei servizi universali postali, a fronte di quanto sancito dall’art. 151 del D. Lgs. 36/2023, è quella indicata dal c. 1 lett. b) dell’art. 50, ovvero € 140.000,00 e che non sono più previste deroghe alla soglia comunitaria, come avveniva invece con il precedente codice (ove all’Allegato IX del D. Lgs. 50/2016 la soglia di rilevanza comunitaria risultava pari a € 1.000.000,00 al netto dell’IVA).

Ringraziandola anticipatamente le auguro un buon nuovo anno e cordialmente saluto.

Buongiorno, mi permetto di collegarmi a questo quesito con una domanda: l’art. 141 comma 3 “Ai contratti di cui al presente Libro si applicano…” non sembra indicare l’art. 50, che disciplina gli affidamenti diretti di servizi e forniture al di sotto dei 140.000 euro. Ad una prima lettura mi pare di capire che del Libro II “DELL’APPALTO” ai settori speciali si applichino solo alcune parti, e tra queste non quella che individua le procedure di affidamento, che quindi sono riferite ai soli settori ordinari. Tra l’altro all’art. 153. (Norme applicabili), vengono esplicitamente individuate le procedure di scelta del contraente nei settori speciali, anche qui non compare l’affidamento diretto. In conclusione, dalla lettura del codice mi sembra di capire che l’affidamento diretto non sia applicabile ai servizi postali, qualunque sia l’importo: a fronte di questa mia deduzione, però, trovo in rete moltissime determine di affidamento di servizi postali al di sotto dei 140.000 euro. Cosa mi sfugge?