Gentilissimo,
Ho espletato e completato il Servizio Civile Nazionale, senza demerito.
Ho partecipato ad un concorso pubblico e ho conseguito un’idoneità.
L’amministrazione prevedeva, nel bando, un punteggio aggiuntivo per chi ha svolto servizio presso Pubbliche Amministrazioni di categoria uguale o inferiore al posto messo a concorso (istruttore direttivo amministrativo contabile statistico).
Nel Dgls 40/2017 è evidenziato, all’articolo 18 comma 4, che “Il periodo di servizio civile effettivamente prestato, salvo quanto previsto dal comma 5, è valutato nei pubblici concorsi con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso amministrazioni pubbliche”.
Dunque, io ho regolarmente dichiarato di avere svolto il Servizio Civile Nazionale, nel periodo suddetto, chiedendo di considerare quel periodo alla pari del servizio svolto presso Pubbliche Amministrazioni per ottenere il punteggio aggiuntivo, al fine di salire in graduatoria.
L’amministrazione mi ha richiesto le mansioni espletate e la categoria di appartenenza (C1 o D1 ecc).
Ho inviato contratto relativo a progetto e progetto, ma l’Amministrazione ha ritenuto che dal progetto non si evincono mansioni amministrative/contabili e relativa categoria (c1 o d1) e pertanto, non ha considerato il Servizio Civile svolto, alla pari del servizio svolto presso Pubbliche Amministrazioni.
Inoltre, ha richiamato il comma 5 del Dlgs 40/2017, sostenendo che se il bando non ha previsto il servizio civile, quest’ultimo non può essere calcolato.
Inoltre, vorrei chiederLe se il servizio civile nazionale fosse assimilabile a quello universale.
Le chiedo cortesemente spiegazioni in merito