Buongiorno,
ho un grosso dubbio e chiedo aiuto sull’articolazione del controllo strategico in Regione; ferma la definizione che lo identifica come valutazione dell’adeguatezza delle scelte attuate in sede di attuazione degli obiettivi di indirizzo politico… come si entra più nello specifico?
Voglio dire, da quanto ho capito la direzione generale coordina un report finale con i dati di programmazione e controllo (è possibile che raccolga anche dati di citizen e customer satisfaction?), ma poi c’è forse una relazione di giunta al consiglio? E il Presidente fa o meno una relazione di fine mandato come avviene a livello comunale?
La regione di mio interesse è il Friuli Venezia Giulia…
grazie mille
Buonasera Ilaria,
Il mio consiglio, anche se può sembrare riduttivo, è quello di andare a verificare sempre sul sito dell’amministrazione d’interesse.
In particolare sul ciclo di programmazione strategica della RFVG il tema viene trattato sulla pagina che ti allego :
Buona lettura
Simona
ringrazio per la risposta, lo avevo visto, ma la parte finale su controllo e valutazione è molto risicata, volevo appunto approfondire. Vorrei capire se ho capito: i dirigenti rendicontano alla giunta che a sua volta rendiconta al consiglio? su che basi? Come si verifica l’effettiva attuazione delle linee strategiche determinate a monte? Il presidente fa una relazione di fine mandato?
Vorrei proprio approfondire il concetto perchè mi è poco chiaro
grazie mille
Per una risposta più completa cito testualmente l’art. 22 (rubricato controllo strategico) della legge regionale n. 1 del 2015, relativa ai controlli interni, che invito a studiare approfonditamente, al fine di una preparazione esaustiva.
‘’ 1.Per le finalità di cui all’articolo 12, comma 1, lettera b), l’attività di controllo strategico mira a verificare l’effettiva realizzazione degli obiettivi e delle azioni strategiche definite nel Piano strategico regionale di cui all’articolo 13 del Regolamento di organizzazione dell’Amministrazione regionale e degli enti regionali, ponendosi a sussidio diretto degli organi e delle attività di indirizzo politico.
2. L’attività di controllo strategico consiste nell’analisi, preventiva e successiva, della congruenza e del grado di conseguimento degli obiettivi prescelti rispetto alle azioni operative effettuate, alle risorse umane, finanziarie e materiali assegnate, ovvero dell’eventuale scostamento, con l’individuazione delle relative criticità, cause e possibili soluzioni.
3. La Direzione generale riferisce in via riservata agli organi di indirizzo politico sui risultati delle analisi effettuate’’.
Più in dettaglio il regolamento di organizzazione della Regione FVG evidenzia che documento fondamentale é il piano strategico regionale di cui all’art. 13 di detto regolamento, che allego.
In sintesi e parafrasando il citato articolo se ne deduce che :
- Il Piano strategico regionale è elaborato sulla base del programma di governo e definisce,
per il periodo di durata della legislatura:
a) nella prima parte l’analisi del contesto regionale;
b) nella seconda parte gli obiettivi strategici e le direttive generali dell’azione amministrativa regionale;
c) nella terza parte l’articolazione degli obiettivi strategici per direzione centrale e struttura
della presidenza responsabile dell’attuazione.
-
PSR è predisposto dalla Direzione generale, tenuto conto delle proposte formulate dalle direzioni centrali, secondo gli indirizzi dei rispettivi assessori, ed è approvato dalla Giunta regionale, sentito il Comitato di direzione; dell’avvenuta approvazione è data comunicazione al Consiglio regionale.
-
Gli obiettivi strategici e le direttive generali dell’azione amministrativa regionale vengono
attuati attraverso le fasi della programmazione e della performance dell’Ente.
Altro documento fondamentale, a chiusura del controllo strategico, è:
il Piano annuale di internal Audit, che definisce, in conformità agli indirizzi e alle direttive
indicati nel Piano strategico regionale, gli obiettivi annuali, gli strumenti e le azioni della
funzione di internal Audit ed individua, in particolare, le categorie di atti, le percentuali ed i criteri di cui all’articolo 21 comma 2 della legge regionale 13 febbraio 2015, n. 1.
Il Piano annuale di internal Audit è approvato dalla Giunta regionale su proposta del
Presidente della Regione o dell’Assessore preposto alla direzione centrale competente in
materia di internal Audit, entro il 31 marzo di ciascun anno.
Spero di aver così fugato i tuoi dubbi.
Allego, inoltre, al fine di agevolarti nello studio, la l. r. 1/15
Buona lettura
Simona
Regolamento_di_organizzazione_vigente_dal_1_giugno_2021 (4).pdf (286,2 KB)
Grazie, apprezzo davvero il pronto riscontro. Ho capito di essermi spiegata male: quello che vorrei approfondire è qual è - in macro prospettiva - il ““consuntivo”” tra organi tecnici e politici a fine mandato, di cui il controllo strategico è solo un tassello. Vero che si verifica il conseguimento degli obiettivi strategici tramite il controllo strategico (con cui la direzione generale riferisce alla giunta)… ma poi? Ho cercato ma su internet trovo una “relazione di giunta” della legislatura precedente che si risolve in un mero tag cloud di numeri conseguiti, quello che vorrei capire è se, sulla base dei risultati rendicontati dagli organi tecnici alla giunta, questa, in quanto organo politico esecutivo, relazioni al consiglio; e se il presidente, in quanto rappresentante alla regione, sia tenuto a relazionare ai suoi elettori come avviene nei comuni. L’unica relazione che trovo su internet è quella relativa agli obiettivi di finanza pubblica.
Chiedo scusa per il disturbo e apprezzo moltissimo l’aiuto