Buongiorno, vorrei porre questo quesito:
Nel nostro Comune (regione Lombardia) abbiamo una sala slot con 18 macchinette (attività prevalente), in questo locale esiste anche un bar (ovviamente è vietato l’ingresso ai minori). Adesso il nuovo gestore vuole dividere internamente le due attività: al piano terra il bar e al piano semiinterrato la sala slot. La divisione avverrebbe mettendo una porta-cancello accessibile ai soli maggiorenni. È fattibile? Dovrà fare un scia per la variazione della superficie dei locali? L’accesso al bar sarà consentito anche ai minorenni?
Inoltre riducendo la superficie della sala slot il numero delle macchinette autorizzate verrà diminuito? O per il calcolo entrano anche i mq del bar?
Inoltre ogni fine settimana vorrebbe organizzare serate di karaoke nel bar. Il nuovo gestore dovrà fare richiesta di autorizzazione di pubblico spettacolo (art. 69 del Tulps) e che documentazione dovrà presentare?
Sarebbe da analizzare nei dettagli. In generale, posso dirti che è nell’amplissimo panorama giuridico in materia di giochi, si possono annoverare la c.d. sale giochi riservate alle slot e alla vlt e le sale giochi “normali” dove, comunque, possono trovare luogo anche, e sottolineo anche (potrebbero non esserci, le slot e le vlt. Mi pare di comprendere che si tratta di sala dedicata.
Il primo caso è sottoposto ad autorizzazione questorile ex art. 88 TULPS, il secondo caso è sottoposto ad autorizzazione ex art. 86 TULPS di competenza comunale e, se vi sono le vlt, anche all’autorizzazione questorile di cui sopra.
Nel primo caso è vietato l’ingresso ai minori, nel secondo caso è consentito fermo restando il divieto di accesso nelle zone dedicate a slot e vlt.
In entrambi i casi è ammessa la possibilità di prevedere un bar interno. Sarebbe la vecchia tipologia “c” di cui alla legge 287/91 come declinata, attualmente, dalle varie leggi regionali.
Sulle condizioni di esercizio della somm.ne interna vedi l’art. 3, comma 2 del decreto AAMS 27 luglio 2011. La ratio della disposizione va trovata nel fatto, in parole povere, che se vuoi godere dei parametri numerici della sala giochi (come numero di giochi) allora la tua attività deve essere diversa da quella del bar con i giochi all’interno.
Quindi, se ho ben compreso, il soggetto vorrebbe aprire un bar e, in modo indipendente, continuare a gestire una sala giochi. Al netto della verifica della c.d. sorvegliabilità, non vedo motivi ostativi a prescindere. Sicuramente non è una situazione cristallina. Il bar, in quanto tale, potrà mettere le slot secondo i parametri del bar. La sala giochi dovrà comunicare/farsi autorizzare la variazione con la relativa riduzione della superficie e, quindi, dei giochi installabili. Vedi sempre lo stesso decreto del 2011 sui contingenti
Sullo spettacolo nel bar vedi: